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Bologna, così non va. Con la Juve ultima chiamata per la corsa all’Europa?

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crediti immagine: Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblu


Il Bologna ieri sera ha offerto forse la peggiore prestazione della stagione, perdendo con merito in casa di un Verona evidentemente più affamato per 2-1. A poco è servito il gol di Nico Dominguez arrivato al 92′. I rossoblù stanno indubbiamente facendo un ottimo campionato, tuttavia nelle ultime sette partite la squadra di Thiago Motta ha vinto solo due volte: per poter puntare con decisione all’Europa serve probabilmente di più.
Ieri sera tutta la squadra, Motta compreso, è sembrata in confusione totale. 

POCA CONCRETEZZA. Il gol sbagliato da Orsolini al 94′ è il simbolo della poca concretezza che ieri sera il Bologna ha messo in campo. L’attacco rossoblù non è mai sembrato realmente in grado di fare male alla difesa del Verona. L’unico in grado di creare qualche grattacapi alla difesa scaligera è stato Dominguez nei minuti finali, nettamente il migliore in campo dei suoi. Partite come quella di ieri sera testimoniano come al Bologna serva eccome una punta che abbia il fiuto del gol. Arnautovic è sulla via del rientro, e forse ieri sera un giocatore come lui avrebbe fatto parecchio comodo.

IL CAMBIO DI SOUMAORO. Al 60′ Thiago Motta ha sostituito Soumaoro per fare spazio a Sansone, arretrando così Schouten come centrale di difesa. Neanche a dirlo, dopo sessanta secondi i rossoblù hanno subito il secondo gol di Verdi. L’olandese nel nuovo ruolo di difensore è apparso subito in grande difficoltà specialmente nel dover contrastare un centravanti di grande fisicità come Djuric.

L’EQUILIBRATORE. Già da diverso tempo, l’italo-brasiliano si affida ad Aebischer per il ruolo di esterno destro d’attacco, ruolo che è stato definito “equilibratore”, tuttavia lo svizzero ha dimostrato in più di un’occasione come fatichi e non poco ad essere incisivo in Serie A. Allo stesso modo, Barrow sta dimostrando di non dare continuità alle sue sporadiche buone prestazioni. Viene così inevitabile chiedersi: per essere più pericolosi sul fronte offensivo perché non affidarsi ad un attacco a tre punte (Sansone, Zirkzee, Orsolini)?

Al netto di un arbitraggio decisamente insufficiente da parte di Mariani (il giallo dato a Posch è inesistente e manca un rigore per trattenuta su Orsolini a fine gara), il Bologna ieri sera ha iniziato a giocare solo nei minuti finali. Il Verona ha dimostrato di avere più fame di punti, giocando per la salvezza con disperazione.
Per l’Europa serve necessariamente di più. Tutto è ancora possibile, i punti in palio sono tanti, ma occorre riscattarsi già dalla prossima gara con la Juventus che forse rappresenta l’ultima chiamata per continuare a sperare in un posto in Europa.

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