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Boniciolli: “Brescia la più forte del girone come roster. E sull’infortunio di Flowers…” – 20 nov

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Andare a Brescia “non in gita turistica“, ma per fare la partita e sfatare il tabu trasferta. Parafrasando il postpartita di Boniciolli  con Treviso, è questo il must della Fortitudo nella prossima trasferta. I biancoblu sono chiamati a cancellare l’andamento altalenante di questo avvio di campionato, in una prima parte di stagione che ancora non li ha visti vincere fuori casa. Preoccupante e inspiegabile che in quattro giorni si passi dalla prestazione di incolore di Matera a quella vista con Treviso al Paladozza. La gara con Brescia, dunque, servirà anche a questo e proprio della discontinuità dei suoi parla Boniciolli. “Mi sto interrogando, da responsabile dell’area tecnica, sul discorso della continuità. Sto cercando di capirne i motivi, ma è chiaro che valutando ciò, va considerato anche che domani saremo al terzo cambio di struttura. Siamo passati dal terzo posto in B2 di sette mesi fa, al quinto in A2 attuale. L’inserimento di Radic ci ha costretto al primo cambio di struttura. Ad inizio stagione avevamo pensato a Daniel come centro titolare, ma poi l’infortunio a dieci giorni dall’inizio del campionato ha complicato i piani. Abbiamo scelto Radic, il miglior giocatore per sostituirlio, ma comunque questo ci ha costretto ad un cambio di struttura. Poi, si è infortunato anche Montano e in quel caso abbiano perso l’italiano di punta di questo gruppo, quello dal quale ci si aspetta punti fuori dal sistema. Quando recuperiamo sia Daniel che Montano, perdiamo Flowers ed è chiaro che, per una squadra non avvezza a queste categorie salvo Carraretto, questo continuo cambio di struttura non aiuta a trovare continuità. La continuità l’abbiamo trovata nell’atteggiamento in allenamento, atteggiamento encomiabile dei giocatori. Sicuramente non saremo candidati al premio di più fortunati, visti gli infortuni”. Poi, proprio su questo tema, cita l’aneddoto dell’infortunio di Antonio Davis a Milano raccontatogli da Tranquillo. Lo fa per parlare proprio dell’infortunio di Flowers: “Mi auguro che questa situazione estrema, comunque vadano le cose, faccia riflettere in vista del campionato del prossimo anno. Ho fiducia nei giocatori che lo sostituiranno, ma noi per otto o nove partite giocheremo senza un americano. Spero che questa situazione serva per introdurre alcune eccezioni alla regola. Mi auguro che avremo risorse tecniche ed umane per sopperire a tale mancanza. Senza di lui cambiano quintetto e rotazioni, ma non il modo di giocare. Inseriremo Campogrande nelle rotazioni e il suo minutaggio salirà gara dopo gara”.

Su Brescia: “Dal punto di vista del roster sono i più forti nel nostro girone. Questa partita conclude il ciclo delle gare contro le prime cinque in classifica. Quelle gare ci hanno lasciato la certezza che quando siamo focalizzati sull’obiettivo possiamo competere con chiunque. Sarà un confronto interessante e un banco di prova per vedere come sostituiremo Flowers”.

Su Iannilli: “Non sta benissimo, ma essendo molto attaccato a questa squadra si allena lo stesso. La schiena è sempre un brutto tasto e ogni allenamento siamo lì trepidanti, perchè un colpo preso in quella zona può avere conseguenze.

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