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Equilibrio e tante emozioni, ma la Effe crolla nel supplementare: Fortitudo – Torino finisce 89 a 92

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Crediti: Fortitudo Flats Service Bologna - Profilo Instagram - Valentino Orsini

Fortitudo Flats Service Bologna – Reale Mutua Torino 89-92 (15-23, 23-18, 25-22, 17-17, 9-12)

Fortitudo Flats Service Bologna: Francesco Candussi 18 (5/7, 2/5), Marcus Thornton 17 (7/7, 1/10), Matteo Fantinelli 15 (5/10, 1/1), Alessandro Panni 11 (1/1, 3/9), Valerio Cucci 9 (2/5, 1/3), Simone Barbante 6 (2/4, 0/0), Miha VaŠl 6 (3/3, 0/3), Nazzareno Italiano 5 (1/2, 1/3), Pietro Aradori 2 (0/0, 0/1), Tommaso Natalini 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 10 / 10 – Rimbalzi: 38 8 + 30 (Matteo Fantinelli 14) – Assist: 18 (Matteo Fantinelli 6)

Reale Mutua Torino: Simone Pepe 24 (4/4, 4/9), Demario Mayfield 19 (6/9, 1/6), Tommaso Guariglia 15 (4/12, 2/5), Luca Vencato 10 (3/6, 1/2), Matteo Schina 10 (2/2, 2/2), Ronald Jackson 9 (3/5, 1/4), Celis Taflaj 5 (1/4, 1/1), Giorgio Dalle ave 0 (0/0, 0/0), Gianluca Fea 0 (0/0, 0/0), Niccolo De vico 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 10 / 17 – Rimbalzi: 33 8 + 25 (Ronald Jackson 12) – Assist: 18 (Luca Vencato 7)

Con la Stagione Regolare ormai alle spalle dopo aver ottenuto l’accesso al Girone Blu in extremis contro Forlì, la Fortitudo Flats Service riparte dal parquet del Paladozza per dare il via alla propria “fase ad orologio“. Una “fase interlocutoria“, come la ha definita Coach Dalmonte nella conferenza stampa pre-partita, in cui la Effe si trova ad affrontare squadre di vertice in sei sfide di alto livello per determinare la griglia Playoff, sebbene ereditando una classifica in partenza penalizzante. La prima ostica avversaria di questa nuova avventura è la Reale Mutua Torino guidata da Coach Ciani, classificatasi quarta nel girone verde e primo attacco del tabellone in termini realizzativi. Nonostante il roster al completo, la Effe non è riuscita a strappare i due punti, perdendo per 89 a 92 contro Torino al termine di una partita infinita conclusasi soltanto dopo un tempo supplementare.

Dopo il tributo della Fossa a Teo Alibegovic, protagonista di quella Fortitudo che esattamente 31 anni fa si garantì la sopravvivenza, comincia la partita. La Reale Mutua si presenta al Paladozza acciaccata, colpita in settimana dagli infortuni di Doneda e Poser e costretta ad affidarsi alle Stelle del proprio quintetto per gran parte della sfida. Gara molto fisica e ricca di errori sin dai blocchi di partenza, con gli ospiti che trovano il primo parziale di 4-0 dopo aver agguantato la palla a due iniziale, mentre la Fortitudo fatica a trovare la via del canestro. La retina biancoblù si sposta solo grazie al recuperato Capitan Fantinelli prima e a un Post Basso di Candussi poi, canestri che servono ad agguantare il primo pareggio. Neanche il tempo di esultare però che Pepe e Jackson dall’altra parte si scaldano, mettendosi in ritmo e segnando diversi canestri consecutivi, trovando un primo importante vantaggio di 11 punti. La Effe, di contro, trova molte difficoltà al tiro e dal punto di vista delle percentuali pecca di concretezza e precisione, concedendo al contempo difensivamente spazi di cui i gialloneri approfittano. Dopo qualche iniziale difficoltà, la squadra di Coach Dalmonte reagisce, alza il pressing e recupera diversi palloni, costringendo il Coach degli ospiti a chiamare Time-Out. Alla fine del primo quarto però, Torino comanda la gara con maggiore incisività, ma la Effe è viva e, nonostante i numerosi errori dall’arco, sembra determinata a tornare in campo per ribaltare il risultato.

Nella seconda frazione, la Effe corregge leggermente il trend visto fin qui, sbloccandosi offensivamente grazie a tiri molto complicati e contestati di Panni, Italiano e Vasl. Ma Torino non perdona i numerosi errori difensivi e trova canestri facili sia in transizione che dall’arco, mantenendo il vantaggio e ricacciando indietro i tentativi di recupero avversari. Sotto la spinta del proprio caloroso pubblico però, la Effe aumenta il ritmo serrando le marcature nella propria metà campo e si riporta a un solo possesso di svantaggio grazie ai suoi lunghi Barbante e Candussi, dimostrando di avere centrimetri e fisico per dominare nel pitturato, come visto anche contro Forlì. Grazie a questo rinnovato atteggiamento, la Effe riesce ad agguantare il pareggio con i liberi proprio del suo Centro titolare. Il primo tempo però, passato interamente a inseguire per i felsinei, si chiude in leggero svantaggio (38-41) per i padroni di casa, in una partita dal risultato ancora totalmente in bilico.

Al rientro dall’intervallo lungo, Fortitudo e Torino tornano in campo agguerrite, non fanno sconti e cominciano subito forte, segnando due triple da una parte e dall’altra che infuocano il ritmo della gara. Una stoppata clamorosa di Jackson su Cucci inizialmente ammutolisce il Paladozza, ma la squadra di Dalmonte si dimostra caparbia e rivitalizza il pubblico agguantando con le unghie e con i denti ancora una volta il pareggio, senza riuscire però a trovare il primo vantaggio. Nella fase intermedia della terza frazione, si risponde al fuoco a parti alterne, con grande velocità di azione per entrambe le formazioni e difese aperte che concedono molto. A quattro minuti dal termine del terzo quarto, la Effe riesce a concretizzare la rimonta e ritrova il tanto agognato vantaggio, che sembra spostare l’inerzia del match a favore dei biancoblù. Grazie a due triple impossibili dall’angolo però, Torino dimostra di essere ancora concentrata e torna in perfetta parità, con cui si chiude la penultima frazione: 63-63.

Ultimo atto che si apre con due tiri dall’arco sbagliati per la Effe, canestri che avrebbero probabilmente dato un segnale psicologico forte agli ultimi minuti di gara. A capitalizzare ci pensa Panni, ma risponde subito Schina dall’altro lato, in una partita che azione dopo azione si dimostra estremamente equilibrata e ricca di emozioni. Complici diversi errori offensivi dei padroni di casa, Torino riesce a riportarsi in vantaggio grazie a Guariglia. Ma ancora una volta, la Effe dall’altro lato del campo risponde immediatamente con Thornton (autore di una buona prestazione complessiva), il quale segna cinque punti consecutivi e risolleva il morale dei suoi. I gialloneri di Coach Ciani però non si arrendono, tornano a contatto e a 23 secondi dalla fine poi, Pepe segna una tripla impossibile e riporta sul 80 pari il risultato. L’ultimo possesso Fortitudo va nelle mani di Fantinelli, che perde un pallone rischiosissmo e consegna l’ultimo tiro a Torino, che con tre secondi alla sirena però sbaglia. Si va ai supplementari.

Negli ultimi 5 minuti la partita rallenta di ritmo: le squadre, stanche, sbagliano molti tiri ma lottano lanciandosi su tutti i palloni, in una situazione di parità che non sembra mai concludersi. Nei minuti centrali però la Effe, tra extra-possessi a non finire, errori continui e palla che ora sembra non voler più entrare, si intestardisce con tiri dall’arco finchè Jackson Jr per gli ospiti sembra dare l’ultima sentenza a 35 secondi dalla fine segnando una tripla dal peso specifico cruciale. Panni attacca in terzo tempo e riporta i padroni di casa a 3 punti di svantaggio, cercando poi il fallo tattico per gli ultimi secondi. Gli ospiti sono però freddi dalla lunetta, e nonostante una tripla dal palleggio sempre di Panni che mantiene vive le speranze biancoblù Torino vince per 89 a 92 espugnando il Paladozza, al termine di una sfida infinita conclusasi soltanto dopo un Overtime.

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