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Fortitudo – Aradori: “La A1 è sogno e obiettivo. Con questi risultati è normale non tirarsi indietro.”

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Crediti : Valentino Orsini - Fortitudo Flats Service Bologna

Ieri pomeriggio il numero 4 della Fortitudo Flats Service Bologna Pietro Aradori è stato ospite del programma Vitamina Effe su Radio Nettuno Bologna Uno. La Guardia biancoblú si è espresso sulle sue condizioni fisiche, sulla stagione e sul rapporto con i giocatori e Coach Caja. 

Sul clima che si respira in casa biancoblú“Il clima è molto positivo. Quando sei primo in classifica in condivisione, o a volte anche in solitaria, siamo tutti felici. Il campionato è lungo, mancano ancora 14-15 partite prima dei playoff, noi ci godiamo ogni giornata in testa perchè è un grandissimo risultato. Ma non ci fermiamo perchè alla domenica c’è sempre un’altra partita.”

Sulle sue condizioni fisiche e se si tratta della sua miglior stagione – “Sto molto bene. Mi trovo bene con il sistema di Attilio, io sono qua da anni, conosco l’ambiente e l’ambiente mi conosce. È la mia migliore stagione è perchè stanno arrivando risultati di squadra.  Quando sei primo tutto viene visto in maniera positiva, questo aiuta l’atmosfera e il sentimento attorno a noi.”

La LBA è un obiettivo? – “E’ sogno e obiettivo. Ci sono squadre che hanno la promozione come obiettivo dichiarato e per questo sono state costruite. Ad agosto nessuno pensava che saremmo stati adesso in questa posizione. È normale non tirarsi indietro.”

Sul suo rapporto con Coach Caja – “Lo conosco da anni. Ci siamo incontrati spesso da avversari, ora ci siamo ritrovati. La percezione che si ha è che vada tutto bene, un mix tra risultati ed empatia. Lo scorso anno non c’era tutto questo amore per la squadra e viceversa, tante volte il PalaDozza era mezzo vuoto. C’era un clima di contestazione, e comunque in tutto questo marasma siamo arrivati in semifinale perdendo contro Cremona che era più forte di noi. E’ un insieme di cose, scelte tecniche ed empatia con l’ambiente.”

Sul rapporto con i tifosi biancoblú –  “Nello sport ci sono mille giocatori che hanno fatto passaggi da una squadra all’altra della città. Capisco che qualcuno possa essere stato di traverso. Spero che negli anni abbiano imparato ad apprezzarmi. Non sono mai stato per tanto tempo in una singola squadra. Spero che la gente abbia capito l’amore che ho per questa maglia.”

Sul rapporto con i compagni, in particolare Ogden e Freeman –  “Sono ragazzi tranquilli. Abbiamo un ottimo rapporto nello spogliatoio, ed è più facile fare gruppo con gli stranieri in A2 che non in serie A, dato che ce ne sono solo due. Anche loro si pongono in una maniera diversa.”

Su Fantinelli, Capitano della squadra“I ruoli sono ben chiari e definiti. Attilio è molto bravo sotto questo punto di vista, i ragazzi si fanno trovare pronti pur avendo pochi minuti giocati in questa serie, bravi loro e bravo il coach. È un lungo percorso che si fa durante la settimana, e i giocatori sono bravi ad assorbire quello che Caja dice.”

Sulla trasferta contro Piacenza, fondamentale in ottica Final Four di Coppa Italia – “Piacenza è tosta. Ha molto talento, ha un gioco molto libero e all’andata sono stati tra quelli che hanno giocato meglio. Sarà molto difficile, magari il fattore campo è quello che è perchè ce ne sono di più tosti, ma è una ottima squadra con classifica che non rispecchia il suo valore.”

Attualmente Aradori sta vivendo una delle sue migliori stagioni dal punto di vista realizzativo e complessivamente delle statistiche. In stagione regolare ha mantenuto finora 18.3 punti, 4.7 rimbalzi e 2.4 assist di media a partita. È il quinto miglior finalizzatore del girone rosso, alle spalle soltanto di Russ Smith, Wayne Stuart Jr., Justin Reyes e Derrick Marks (quest’ultimo la Fortitudo lo affronterà proprio nel prossimo impegno).

 

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