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Coppa Italia Final Eight 2024: vincono Milano e Venezia che staccano il pass per la semifinale!

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Foto LBA

Ha preso il via oggi la Final Eight di Coppa Italia 2024, manifestazione che si disputa alla InAlpi Arena di Torino e che vede partecipare le squadre che hanno chiuso il girone di andata del campionato nelle prime otto posizioni. I primi due quarti di finale, giocati rispettivamente alle ore 18 e 20.45, hanno avuto come protagoniste l’EA7 Olimpia Milano, la Dolomiti Energia Trentino, la Reyer Venezia ed l’Estra Pistoia.

OLIMPIA MILANO – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 80-57

La prima sfida della Final Eight ha visto vincere nettamente l’Olimpia Milano di coach Ettore Messina, con il punteggio finale di 80-57. Il match, di fatto, è durato poco più di dieci minuti perché la Dolomiti Energia è riuscita a resistere ai colpi della formazione meneghina solo grazie ad un ottimo avvio di partita di Davide Alviti. Quest’ultimo, tra gli ex di giornata, ha messo in difficoltà la difesa avversaria dando modo a Trento di andare al primo break in svantaggio di appena tre punti. Milano, però, dal secondo quarto in avanti ha preso in mano il pallino del gioco e con un parziale di 45-18 rifilato nei due quarti centrali, è riuscita a spegnere ogni speranza di vittoria della Dolomiti Energia che ha visto lo scarto aumentare, senza saper trovare le armi per controbattere. Chiuso il terzo quarto in vantaggio 65-35, Melli e compagni hanno potuto alzare il piede dall’acceleratore dando modo a Trento di rendere solamente meno pesante il passivo. In casa Olimpia spiccano le prestazioni di Johannes Voigtmann, autore di 14 punti e 6 assist e di Shavon Shields, che ha chiuso la sfida con 14 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. Inutili in casa Trento i 12 punti di Prentiss Hubb.

Al termine del match hanno parlato in sala stampa i due allenatori. Il primo a prendere la parola è stato coach Galbiati della Dolomiti Energia Trentino che ha così commentato la sconfitta della sua squadra:

“Milano è arrivata allacciatissima a questa partita, abbiamo sofferto la loro grande fisicità in ogni ruolo. Nel primo e secondo quarto abbiamo costruito buoni tiri, ma poi ci è mancata un po’ di gamba perché siamo alla 39ma partita stagionale. Ci dispiace perché è una manifestazione bellissima e abbandonarla così ci dà un grosso rammarico. Spero che dia fastidio a tutti i ragazzi dopo i giorni di stop, in bocca a lupo a Milano e alle altre squadre per questo ballo”.

Subito dopo è toccato al capo allenatore dell’Olimpia Milano, Ettore Messina:

“Abbiamo giocato una partita concreta, difendendo bene sui loro esterni che creano tante situazioni di gioco, sul pick and roll e sugli isolamenti. Abbiamo lavorato bene a rimbalzo, corso bene in contropiede ed avuto un approccio incoraggiante alla partita. Ora torniamo a casa e ci prepariamo alla semifinale”.

REYER VENEZIA – ESTRA PISTOIA 86-71

Il secondo quarto di finale lo ha vinto la Reyer Venezia che ha battuto per 86-71 una Pistoia mai doma. Il match è rimasto in equilibrio per metà partita. La formazione toscana, spinta da Moore, Ogbeide e Varnado, ha saputo tener testa all’avversario per tutto il primo tempo rispondendo sempre colpo su colpo. La situazione, però, è cambiata nel terzo quarto di gioco, quando Venezia ha saputo costruirsi un solido bottino di vantaggio grazie a Tucker, MVP del match e mortifero al tiro nel momento decisivo del match, Kabengele che ha creato problemi a Pistoia sia nella metà campo offensiva che difensiva terminando la sfida con una doppia doppia e Kyle Wiltjer. Tra gli italiani della formazione veneta bene anche Jeff Brooks, decisivo nel quarto ed ultimo periodo di gioco con i suoi canestri. In casa toscana, invece, spiccano i 17 punti e 7 rimbalzi di Moore.

Nel post-gara, ad aver parlato per primo è stato il coach di Pistoia, Nicola Brienza:

“Abbiamo provato a fare il massimo. Sicuramente una partita diversa da quella di tre giorni fa. Venezia ci ha rosolato durante tutta la partita, finché siamo riusciti a tenere botta fisicamente e a reggere colpo su colpo. Nel momento in cui sbagli una cosa o due, dai spazio alla qualità di Venezia che sul lungo è venuta fuori e ha fatto la differenza. Contento dell’atteggiamento dei ragazzi, poi chiaramente se vuoi vincere un quarto di finale contro una squadra del genere e chiudi con 10/21 ai liberi in una partita punto a punto, questo fa tutta la differenza. Dovevamo essere più bravi. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, molti di loro se non tutti partecipavano per la prima volta ad un evento così bello. Siamo contenti non della sconfitta, ma dell’atteggiamento con cui ci siamo presentati”.

Queste, invece, le dichiarazioni del capo allenatore della Reyer, Neven Spahija:

“L’anno scorso sono andato a casa dopo la prima partita, un passo avanti per me e la mia squadra. Voglio fare i complimenti a tutti quanti dallo staff tecnico ai giocatori. Abbiamo giocato una grande partita, avevamo grande pressione, soprattutto dopo la vittoria di domenica, sapevamo che non sarebbe stata facile. Nel primo tempo non abbiamo attaccato, la nostra difesa ci ha permesso di restare punto a punto nei primi venti minuti; nel secondo tempo abbiamo segnato di più – 52 punti – e dominato a rimbalzo. Complimenti a loro perché hanno reso questa partita complicata, sono stati puniti nel finale dalla panchina corta e dalla nostra fisicità. Era molto difficile, ma una squadra doveva vincere. Sono contento che Varnado abbia giocato questa sera, volevo che fossero al completo per rendere questa una vera partita”.

Milano e Venezia si affronteranno in semifinale sabato 17 febbraio, ore 18, e da questa sfida si conoscerà il nome della prima finalista della Final Eight 2024.

 

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