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Chiacchiere da Bar…bieri – La nuova AlphaTauri e le presentazioni virtuali

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scuderia.alphatauri.com


C’erano una volta le sfarzose presentazioni delle automobili di Formula 1, che si tenevano in cornici incredibili come Piazza San Marco a Venezia, spesso quando l’anno solare stava per volgere al termine. C’erano una volta le sfavillanti luci dei riflettori che illuminavano la nuova nata di questa o quella scuderia, con in platea i nomi più altisonanti dell’industria dell’automobile e del jet set. C’erano una volta le Spice Girls, che nel 1997 tentarono di spogliare Mika Hakkinen della sua tuta e del suo temperamento glaciale. Ora tutto questo non c’è più, o se c’è, è in forma ridotta. Le presentazioni fisiche hanno lasciato spazio allo svelamento delle vetture sulle pagine dei siti internet delle scuderie, un po’ come tentò di fare la Jaguar nel 2000. All’epoca fu un’eccezione, tra l’altro con esiti non fortunatissimi data la poca banda presente ai tempi, adesso è la regola. 

Negli ultimi giorni alcuni team, su tutti Haas, Red Bull e AlphaTauri, che ha presentato da poche ore la AT03, hanno lasciato un po’ l’amaro in bocca agli appassionati. I fan, infatti, si sono visti recapitare sui propri dispositivi elettronici dei rendering delle monoposto, che spesso non svelano nulla del nuovo progetto. Delle vetture 2022 si sono viste, ad oggi, praticamente solo alcune livree. Questo ha sorpreso alcuni e indignato i tanti sempre pronti a dire quanto fosse meglio prima.

Già, prima. Cosa ci facevano vedere una volta le squadre? E’ molto semplice: una vettura base, non sviluppata. Certo, i regolamenti erano meno restrittivi e c’erano ampi margini di personalizzazione dei progetti per gli ingegneri, ma i test liberi permettevano sostanzialmente di cambiare radicalmente un progetto in corso di stagione. Se ricordiamo bene infatti, è facile che ci sovvenga alla memoria che le prime gare venivano corse da alcune scuderie, la Ferrari in primis, con l’ultimo aggiornamento della vettura dell’anno precedente, in quanto quella dell’anno corrente aveva necessità di ulteriori sviluppi.

Quando arrivavano a correre nel mondiale per la prima volta, spesso a metà aprile in occasione delle prime gare europee, le auto erano molto evolute rispetto a quelle presentate a gennaio o febbraio. Le presentazioni erano quindi un mezzo per far vedere gli sponsor, nuovi o confermati che fossero, e per mostrare un abbozzo del nuovo progetto. Né più né meno di quanto succede oggi. E’ chiaro che i tempi siano cambiati e anche i mezzi siano evoluti. Fa specie doversi chiedere, come mi è capitato stamani guardando le immagini dell’AlphaTauri, se si sta guardando un’immagine creata al computer o una fotografia in studio della nuova macchina. E’ anche vero che, se non ci fosse l’innovazione, a quest’ora Hamilton e Verstappen correrebbero con le bighe al Circo Massimo e, noi tifosi, sapremmo solo dopo settimane il risultato di una gara.

Così cantò il poeta. Leggete sotto il suo messaggio… (Source: YouTube – Bob Dylan, copyright to the owners)

 

Venite scrittori e critici

Che profetizzate con le vostre penne

E tenete gli occhi ben aperti

L’occasione non tornerà

E non parlate troppo presto

Perché la ruota sta ancora girando

E non c’è nessuno che può dire

Chi sarà scelto.

Perché il perdente di oggi

Sarà il vincente di domani

Perché i tempi stanno cambiando.

Questo scrisse Bob Dylan nel 1964. Chi sono io per contraddire quanto scritto da un premio Nobel per la letteratura?

 

P.S.: Ah già, la nuova AlphaTauri. La livrea è bella, per quanto mi riguarda. Sono felice che le presentazioni dicano poco o nulla, con i team decisi a non scoprire le loro carte anche per tutta la durata dei test. Così ci risparmieremo mesi e mesi di filosofia inutile in attesa delle prime gare. Chi andrà forte, lo vedremo da marzo in avanti. Ora è tempo per piloti e squadre di affilare le loro armi e, per noi appassionati, di farci salire la febbre. Non è l’attesa del piacere essa stessa il piacere?

Il video di lancio della nuova AlphaTauri AT03, monoposto made in Motor Valley (Source: YouTube – Scuderia AlphaTauri, copyright to the owners)

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