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Il Confrontista – di Beppe Savo – 11 Febbraio

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Quinta giornata di ritorno e pareggio per 1 a 1 con il Siena, risultato che ai palati di noi tifosi rossoblu’ lascia un po’ di amaro in bocca. E’ vero, sposta la classifica, ma ci fa perdere il contatto con il terzetto Sampdoria, Torino e Chievo che sono a 28 punti e che occupano le prime tre posizioni della parte destra della classifica. Vincere oggi avrebbe significato dare continuita’ al nostro ruolino di marcia, collezionando per la prima volta due vittorie di fila ( quest’anno ancora mai mentre l’anno scorso a questo punto della stagione gia’ per due volte la squadra aveva collezionato due vittorie di fila), inquadrando nel mirino la decima piazza oggi ancora occupata dai cugini del Parma a 32 punti, ma che sembrano aver rallentato la loro corsa (nelle ultime 5, 3 punti con 3 pareggi e 2 sconfitte).

Invece siamo qui ad occupare la quindicesima posizione con 26 punti (17 fatti tra le mura amiche e 9 fuori casa) grazie a 7 vittorie, 5 pareggi e 12 sconfitte, con 33 gol fatti (decimo attacco), 34 subiti (tredicesima difesa), differenza reti -1 (dodicesimo posto), ma soprattutto ancora, come domenica scorsa a +5 sulla terzultima piazza (occupata dal Pescara). Con quello racimolato con il Siena sono 8 i punti del girone di ritorno della squadra contro i 4 delle prime cinque giornate dell’andata.
Il confronto con la stagione precedente sempre alla quinta giornata e’ per noi tifosi rossoblu’ uno di quei momenti unici della nostra storia, un venerdi’ notte indimenticabile. Nell’anticipo scendemmo in campo a San Siro contro l’Inter di Ranieri, andando a cogliere una memorabile vittoria per 3 a 0 con doppietta di Super Marco Di Vaio tra il 37′ ed il 38′ del primo tempo e goal di Acquafresca sul finire di una partita dominata.
La classifica ci vedeva sedicesimi con 25 punti +4 sul Lecce (poi retrocesso), ma con sempre le due partite da recuperare causa neve. Dopo i recuperi (vittoria 2-0 con la Fiorentina e pareggio 1-1 con la Juventus) la nostra classifica sarebbe stata la seguente: quattordicesimo posto a 29 punti (7 vittorie, 8 pareggi, 9 sconfitte) 24 gol fatti (quindicesimo attacco), 27 subite (settima difesa), differenza reti -3 (dodicesima posizione), ma soprattutto +8 sul terzultimo  posto. I punti del girone di ritorno a questo punto erano 9 contro 1 solo punto delle prime 5 dell’andata (ma li’ era quasi tutto “merito” di Bisoli). Gia’ tutto deciso e finiti i patemi? Non direi. La strada per i 51 punti ed il nono posto sarebbe stata ancora lunga, nonostante tutto, ancora con battute a vuoto ed ansie ancora tutte da sopire.
In onore del ritorno sulle scene della serie A di Alberto Malesani questa settimana finisco con una finestra sul campionato 2010/11. A questo punto della stagione i punti erano 29 con il tredicesimo posto (8 vittorie,8 pareggi e 8 sconfitte), 25 gol fatti, 31 subiti. La quinta di ritorno ci aveva visto vincere 1-0 in casa grazie ad un colpo di testa di Portanova sul Catania. La notte magica del 26.02.2011 doveva ancora arrivare…ma anche le ultime 8 gare…e quando sulla panchina siede un “profeta” non sai mai come possa andare a finire…

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