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Calciomercato Bfc – Brienza al Bari: sacrificio per il top player? – 30 ago

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Brienza al Bari! Come un fulmine a ciel sereno, il Bologna sta per cedere il suo elemento di maggior qualità, l’uomo che ha cambiato le partite, almeno nel precampionato. Nonostante i suoi 37 anni, Brienza poteva garantire quella qualità e quell’esperienza che in rosa mancavano e per di più Ciccio è un grandissimo uomo spogliatoio. Ieri sera davano per fatto l’affare, ma in realtà è ancora in via di definizione poiché emiliani e pugliesi hanno già trovato l’intesa, ma il trequartista rossoblù non vorrebbe lasciare Bologna. Bigon starebbe cercando di convincerlo ad accettare la sua nuova destinazione e alla fine ci dovrebbe riuscire, ma l’affare rimane spinoso. Il Ds del Bari Sogliano proporrebbe a Brienza un biennale da 450mila euro, il doppio di quanto Ciccio percepisce a Bologna. La cessione di Brienza lascia allibiti un po’ tutti, ma potrebbe avere un forte significato in ottica calciomercato. Gli arrivi di Sadiq e Torosidis completano la rosa e per far spazio a nuovi innesti sarà necessario cedere. In difesa si pensa seriamente allo scambio Helander Cherubin, anche se in ogni caso lo svedese dovrebbe vestire i colori rossoblù a breve, con la formula del prestito con obbligo di riscatto. A parte la possibile partenza di Nicoló, il Bfc difficilmente riuscirà a piazzare altri colpi in uscita. Lorenzo Crisetig è corteggiato da Udinese e Empoli ma nessuno dei due club ha avanzato offerte concrete e per questo motivo Bigon non verserà 2,75 milioni nelle casse dell’Inter per il riscatto anticipato. Chi vuole il mediano ex Cagliari dovrà investire e infatti non sono contemplati trasferimenti a titolo temporaneo ma solo definitivi o prestito con obbligo di riscatto. Anche Archimede Morleo è in uscita, ma il giocatore non vuole lasciare Bologna, rispettando la scadenza del suo contratto, nonostante i felsinei vedano di buon occhio il possibile scambio tra il terzino sinistro e Cheick Keita dell’Entella. Anche Mbaye potrebbe essere ceduto visto che l’arrivo di Torosidis gli toglierà molto spazio. Tuttavia il senegalese, nonostante la folta concorrenza su di lui, ha un contratto molto alto (circa 800mila euro), il che complica i piani della dirigenza bolognese. In attacco Anthony Mounier non rientra nelle gerarchie di Donadoni, ma sulle sue tracce non ci sono molti club e il Crotone non rappresenta una meta gradita al francese. Ecco quindi che la cessione di Brienza potrebbe essere vista come un sacrificio necessario per piazzare il grande colpo di fine mercato e rinforzare la squadra. Riccardo Saponara però costa troppo e a meno di un ripensamento di Saputo, Bigon non investirà i 15 milioni ricavati da Diawara perché tale cifra, secondo i piani di Fenucci e Joey, sarà utilizzata per assorbire le spese fatte finora per gli acquisti (come Krejcí e Nagy per esempio), che sono fruttare circa 10 milioni. La dirigenza bolognese vuole chiudere questo mercato in attivo e per questo virerà più facilmente su piste affidabili ma low cost. I nomi a questo punto sono quelli di El Kaddouri, Iturbe, Biabiany e Alessio Cerci. Per il napoletano c’è da battere la concorrenza dell’Atalanta, visto che i bergamaschi sono avanti ai bolognesi almeno per quanto riguarda la proposta sul contratto. Il forte mercato per il marocchino potrebbe però alzare le pretese del Napoli. L’argentino della Roma piace e i rapporti tra i due club sono stupendi, il che potrebbe favorire un’operazione last minute per l’ala, come ad esempio un prestito oneroso, un po’ come fece Corvino l’anno scorso per Giaccherini. I giallorossi accetterebbero più che volentieri, ma la penserà allo stesso modo anche il giocatore? Biabiany invece è l’ipotesi delle ultime ore, perché l’esterno offensivo sta trovando poco spazio con De Boer e a Bologna rincontrerebbe il suo ex allenatore Roberto Donadoni. Il problema in questo caso non sussisterebbe né per quanto riguarda la formula (anche se i neroazzurri vorrebbero monetizzare) né per la volontà del giocatore. La maggiore difficoltà è rappresentata dal fatto che Biabiany è cresciuto nel vivaio interista e di conseguenza il ragazzo è prezioso affinché l’Inter rispetti i regolamenti sulle rose. I milanesi dovrebbero trovare un sostituto in poche ore e poi intavolare una trattativa con i petroniani. Le possibilità ci sono ma chiaramente è un’operazione complicatissima. Alessio Cerci è un’opzione che non scalda il cuore dei rossoblù, ma fra tutte è quella più percorribile. L’ex Torino si sta riprendendo dall’infortunio al ginocchio ma l’Atletico Madrid non vuole puntare su di lui e lo cederebbe volentieri con qualsiasi formula. Il problema è legato allo stipendio del ragazzo di 2,5 milioni: troppi per il Bfc. Se l’ex Roma e Fiorentina decidesse di ridursi l’ingaggio pur di vestire la maglia del Bologna, allora l’affare potrebbe decollare in fretta. In questi ultimi minuti poi si starebbe aprendo la chance di arrivare a Mati Fernandez, il cui agente è a Milano per trovare l’accordo con Corvino sulla rescissione del contratto. Sulla punta ci sono Atalanta e Cagliari, ma il Bologna potrebbe fare un tentativo in extremis proponendo un contratto alto al giocatore che si sta per svincolare. Anche Babacar, in rottura con l’ambiente toscano, potrebbe fare al caso alla squadra di Donadoni.
Altre trattative. Paletta è in uscita dal Milan e potrebbe fare al caso dei felsinei che contro il Torino hanno mostrato le fragilità difensive. Rimane però lo stesso problema: cedere prima di comprare. Nel frattempo è ufficiale il passaggio di Boldor all’Hellas Verona a titolo temporaneo con diritto di riscatto e contro riscatto. E in queste ore di potrebbe definire il passaggio di Acqufresca al Vicenza, anche se l’inserimento della Ternana sta rallentando l’affare. Anche Luca Ceccarelli a breve lascerà Bologna, alla ricerca di una nuova avventura. Su di lui c’è il testa a testa tra Hellas Verona e Cesena.
La cessione di Brienza sta lasciando sconvolti parecchi tifosi bolognesi, ma questa operazione sarà una mossa per effettuare il colpo grosso? Ogni tifoso rossoblù se lo augura, oppure questo mercato di Bigon non avrà un senso.

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