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RdC – Verdi: “Una partita cuore e grinta. Due punti buttati via, che peccato” – 17 Ott

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Sempre più determinante. Dopo i gol con Cagliari e Napoli, la perla con la Sampdoria e l’assist per Destro a San Siro contro l’Inter, ecco un altro pezzo del repertorio di Simone Verdi: la punizione tagliata, da cui arriva il momentaneo vantaggio felsineo di Helander. Come riporta sul Resto del Carlino odierno Marcello Giordano, questa volta il fantasista ha ben poco di cui sorridere: “Abbiamo sofferto e ci siamo sacrificati tutti in maniera enorme per più di novanta minuti: gettare una vittoria in questo modo dispiace davvero tanto”. Gli ultimi secondi di gara non possono non condizionare l’analisi del post partita. E dopo il triplice fischio l’emotività prende il sopravvento, mettendo in secondo piano per un attimo un pomeriggio che racconta pure come i rossoblu siano stati capaci di lottare e sfiorare il successo, nonostante tanti acciacchi e moltissime assenze, sul campo della Lazio. Ma proprio (e forse anche) per questo, la delusione è maggiore: “Proviamo tutti tanta rabbia; avevamo iniziato bene la gara, trovando subito la via della rete”. Per dirla tutta, nel primo tempo il Bologna ha avuto altresì le occasioni per trovare il raddoppio, con Donsah e un paio di contropiedi firmati per l’appunto da Verdi e Di Francesco. “Eravamo proprio partiti forte, sembrava la giornata giusta per fare il colpaccio, anche perché abbiamo avuto un Angelo (Da Costa, ndr) strepitoso, che ha fatto grandi parate”. Gli ingredienti c’erano tutti, compreso il pizzico di fortuna sulla traversa di Immobile e l’autogol sfiorato da Pulgar. Poi la frittata combinata dal duo Oikonomou-Masina, con l’ausilio di Di Bello e del giudice di linea, che abboccano alla caduta di Wallace: “L’episodio finale? In futuro è senza dubbio da evitare. Eravamo tutti talmente arrabbiati che non ne abbiamo parlato. Lo faremo in settimana”, si limita a dire il calciatore lombardo, che poi trova la forza di guardare anche il lato positivo del pareggio: “Abbiamo dimostrato cuore e grinta. E pure che tutti, in questo gruppo, sono in grado di entrare e non far rimpiangere nessuno”. Promosso a pieni voti anche ieri quindi Simone Verdi, anche nell’enunciazione di un match al quanto complicato da descrivere a caldo: “Se dovesse arrivare la Nazionale, sarebbe grazie alla società e all’aiuto dei compagni. La fiducia di cui sono stato investito qui a Bologna è la mia arma in più”. Perfino il club manager Marco Di Vaio è d’accordo con la narrazione del talento classe ’92 post-incontro: “Non meritavamo di vincere, nonostante le nostre buone sensazioni. Un pari arrivato nella maniera sbagliata; la delusione resta grande”.

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