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Bologna

RdC – Il primo bilancio di Donadoni – 17 lug

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Dopo il 9-1 sullo Siciliar e il 17-0 sulla Virtus Acquaviva, la scelta di puntare sul 4-2-3-1 sembra essere la soluzione ai problemi offensivi delle ultime due stagioni. Guai a cantar vittoria troppo presto, ma un dato non mente: tutti gli attaccanti della rosa sono andati a segno. La speranza è che davvero il nuovo modulo possa esaltare maggiormente le caratteristiche tattiche di Destro, Verdi, Di Francesco, Krejcì e Petkovic.

Roberto Donadoni, contento del suo Bologna, commenta così la squadra: “Andiamoci piano, il risultato non conta nulla, anche se certamente contro la Virtus Acquaviva siamo andati meglio che con lo Siciliar sabato. Mattia Destro? Si allena con i compagni e questo è fondamentale. Sta trovando da subito condizione e fiducia e ha una voglia enorme. E’ importante che abbia iniziato forte, trovando la porta. Per un attaccante queste cose posso fare la differenza. Siamo stati aggressivi, nella riconquista della palla, abbiamo abbinato sacrificio alla proposta di gioco. Questo mi piace. Mi piace pure il fatto che attacchiamo l’area con cattiveria, i ragazzi entrano in area in tanti e con convinzione: questo si che mi fa ben sperare davvero. Falletti dietro la punta si muove bene, anche se è ancora un po’ indietro di condizione, avendo lavorato meno giorni dei suoi compagni. Mi piace Poli, per la sua attitudine a interpretare più ruoli. De Maio? Non essendo longilineo è destinato a entrare in forma più avanti e Valencia credo sia ancora acerbo per giocare nel centrocampo a due. Ha margine di miglioramento, è giovane. L’importante ora è che il gruppo continui così, perché su questa strada e queste basi cresceremo molto.”

 

 

(fonte: Marcello Giordano, Resto del Carlino)

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