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Bologna vs Lekhwiya Doha 3 a 2: la cronaca del match – 3 ago

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Era un test importante per tante ragioni, e questo Bologna-Lekhwiya Doha non ha deluso le aspettative. I rossoblù si sono confrontati con una squadra molto fisica e forse per questo motivo mister Donadoni ha preferito tenere a riposo Andrea Poli e Simone Verdi in vista dell’amichevole con l’Hoffenheim.
Sono stati 90 minuti molto indicativi, che hanno visto i felsinei passare in svantaggio per ben due volte nel primo tempo, mentre nella seconda frazione c’è stata la reazione bolognese.
Durante i primi 45 minuti, infatti, il Bfc ha sofferto la fisicità avversaria. Il ritmo del Lekhwiya Doha era nettamente superiore e al 15′ qatarioti sono passati in vantaggio grazie ad una grande rete di Msakni. I felsinei hanno provato a reagire con una buona circolazione di palla e delle ottime triangolazioni in fase di ripartenza, sfruttando l’estrema velocità di Okwonkwo. E al 21′ è arrivato il pareggio firmato Krejcí, puntuale nell’inserimento in area e servito alla perfezione da un assist illuminante di Mattia Destro. L’1 a 1 è durato poco perché al 25′ è arrivato il nuovo vantaggio del Lekhwiya Doha su errore grossolano di Giancarlo Gonzalez.
È apparsa evidente la differenza di velocità, di ritmo e di aggressività tra le due fazioni, ma nonostante ciò, gli uomini di Donadoni ci hanno provato senza sosta e addirittura nel finale hanno rischiato di agguantare il pareggio con Mattia Destro.
Nell’intervallo Donadoni ha applicato diverse modifiche per rendere la formazione più muscolosa e veloce. Il numero 10 del Bfc ha fatto posto a Bruno Petkovic, mentre Mounier si è adattato a terzino sinistro.
La ripresa ha visto immediatamente un Bologna più cattivo e in partita, ma solo al 60′ è arrivata la svolta. Gli ingressi di Cesar Falletti e soprattutto Filippo Falco hanno dato grande freschezza all’azione emiliana. La zampata decisiva però è arrivata solamente al 70′ grazie a Ladislav Krejcí e a Bruno Petkovic. Il ceco si è esaltato nel dribbling prima di essere steso al limite dell’area. Il croato invece ha dipinto una punizione bella quanto la Notte Stellata di Vincent Van Gogh. 2 a 2.
Neanche il tempo di esaltare Petkovic, che Krejcí e Mounier hanno fatto di nuovo fuoco e fiamme sulla sinistra. La palla è capitata tra i piedi del precisissimo Nagy, per il quale è stato un gioco da ragazzi servire Filippo Falco. L’ex Lecce è arrivato a rimorchio al limite dell’area e ha siglato la definitiva remuntata. I tanti calci e falli infatti non cambiano lo score, che rimane fisso sul 3 a 2.
Alla fine è arrivata la vittoria, ma soprattutto i rossoblù hanno mostrato grande carattere e grande cattiveria agonistica, valori che erano mancati nella passata stagione. Se i felsinei avranno fatto tesoro degli errori del passato, allora questa annata potrà essere veramente quella del salto di qualità. Per ora abbiamo visto qualche disattenzione e tanta pesantezza nelle gambe. Ma l’approccio non è mai mancato e il Bologna deve ripartire proprio da questo.
Sicuramente positive sono state le prove di Orij Okwonkwo, Ladislav Krejcí, Mattia Destro, Filippo Falco e Bruno Petkovic. Il numero 30 ha dimostrato grande freschezza atletica, anche se deve migliorare a livello tattico. Il ceco è una continua spina nel fianco di ogni avversario e anche oggi l’ha fatto vedere. Destro e Petkovic si sono rivelati all’altezza della situazione, seppur con caratteristiche totalmente differenti. L’ala invece ha mostrato una volta di più di meritare la conferma da parte di Donadoni.
Altri giocatori non hanno brillato, ma i carichi di lavoro l’hanno fatta da padroni e le prossime partite forniranno altri dati preziosi.

IL TABELLINO:

BOLOGNA: Santurro; Torosidis, Gonzalez, Gastaldello, Helander; Crisetig, Taider; Okwonkwo, Nagy, Krejci; Destro. All.: Donadoni.
LEKHWIYA: Kalifa; Moussa, Abkar, Mendes, Muftha; Marton, Hisham, Tae-Hee; Arabi, Msakni, Abdoraman. All.: Belmadi.

MARCATORI:

15′ Msakni (L); 21′ Krejcí (B); 25′ Arabi (L); 70′ Petkovic (B); 73′ Falco (B).

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