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Il Punto sul Bologna – Meditazione estrema

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L’altro giorno è stato detto alla tifoseria rossoblù che uno come Piatek sarebbe stato schifato a Bologna. A suggerircelo, il direttore sportivo del Bfc 1909 che ha tirato in ballo la piazza, a giustificazione del mercato estivo. Praticamente, sarebbe come se un ristoratore, per spiegare un piatto fallito, ci venisse a dire che tanto non avremmo saputo apprezzare la lasagna che sta mangiando il vicino di tavolo. O, peggio: accontentatevi di questo perché il vostro palato non ha abbastanza “grazia” per assaggiare cose diverse da quelle che si sta mangiando adesso.
Purtroppo, però, questo ragionamento ha una falla. Enorme. I tifosi non si possono “dimettere” dal tifo. Anzi, a dirla tutta, è difficile immaginare che una squadra/azienda possa fare a meno dei propri clienti. Perché se c’è una cosa chiara anche all’imprenditore Saputo è che se “canni” pesantemente una stagione (che tradotto sarebbe la serie B) diventa poi difficile mantenere anche i piani finanziari che sono stati elaborati.
E allora? Che si fa? Incominciamo dal buttare giù un bel piano di comunicazione dove si danno alcune dritte relazionali. Ad esempio, se la squadra va male non è necessario mettersi sempre in difensiva additando altri. Perché a volte, alcune conferenze stampa non fanno altro che aggravare la situazione. E probabilmente non è l’approccio migliore nei confronti di una piazza come quella di Bologna che non è né Verona né Napoli e che ha sempre la decenza di essere paziente. Verso tutto o tutti. Per lo meno, nella stragrande maggioranza dei casi. È una città che non ha mai messo carichi insopportabili di pressione (tranne in casi specifici come fu con Guaraldi), quindi se il Bologna va male non è colpa dei tifosi bolognesi. Così, giusto per specificare.
Detto questo, tuttavia, è altrettanto bene ricordare che siamo davvero solo alla quarta giornata di campionato e che molto cambierà ancora in classifica. Pippo Inzaghi ha un compito arduo: far segnare questa squadra. Le sta provando tutte, assemblando coppie diverse per cercare di buttare dentro il pallone. Ma la quadra ancora non è stata trovata. Secondo qualche voce, già si sta pensando al mercato invernale e probabilmente non è una gran rassicurazione perché vorrebbe dire che il mercato estivo viene considerato fallimentare già adesso. A questo si aggiunga che, per ovvi motivi campanilistici, Parma e soprattutto Spal stanno facendo decisamente meglio di noi, creando insopportabili invidie in chi è tifoso. Un tempo qualcuno ci disse che saremmo stati orgogliosi di questo Bologna. Per il momento, stiamo facendo da soli, in autonomia e con la memoria che è ancora costretta a rifarsi a un passato ormai lontano. In attesa che qualcosa cambi e che le parole non siano solo di giustificazione o di speranza. Nel frattempo, keep calm e meditazione estrema

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