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Arna letale: una doppietta di Marko stende lo Spezia

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Lunedì di festa al Dall’Ara: una doppietta di Marko Arnautovic stende lo Spezia, completando una rimonta fondamentale per il proseguo del campionato. Sinisa Mihajlovic rompe la maledizione del 2022, portando a casa la prima vittoria dell’anno e proiettandosi con animo sereno alla trasferta di Salerno.

Formazioni. Come annunciato, Sinisa Mihajlovic va di tridente: 3-4-3 con Orsolini e Barrow  a ronzare attorno all’unica punta Arnautovic. Soriano scende sulla mediana per sostituire lo squalificato Svanberg, Binks e Bonifazi per una difesa inedita con Theate. Dall’altra parte Thiago Motta risponde col 4-2-3-1, con capitan Maggiore a dare sostegno là davanti a Manaj assieme alla coppia Gyasi-Verde.

Primo Tempo. Dopo il sostegno dato domenica mattina a Casteldebole, il pubblico rossoblù si aspetta dalla squadra una risposta chiara sul campo: il lunedì sera però si fa sentire, e gli spalti presentano ampi spazi vuoti. Da La Spezia arrivano circa in quattrocento, non male considerando la distanza. Il primo tiro è poi proprio di marca ospite: al quarto minuto ci prova Verde da fuori area, Skorupski deve subito impegnarsi per evitare il peggio. Dall’altra parte risponde Arnautovic: il suo sinistro è un siluro, e solo la traversa gli nega la gioia del gol. Partita che s’accende all’improvviso, ma a raccogliere i frutti sono gli ospiti: cross dalla sinistra di Reca, svetta Manaj, pallone che entra in rete. Cala il gelo sul Dall’Ara, si prospetta una serata difficile. Ci prova ancora Arnautovic, ma Provedel fa buona guardia. Binks si prende il primo giallo della partita, Manaj pareggia il conto poco dopo. Nonostante una prima frazione di tempo da dimenticare, non manca il sostegno della curva, che canta ininterrottamente. Il Bologna stazione nella metà campo spezzina, ma senza trovare sbocchi di alcun tipo: i calci d’angolo collezionati in fila finiscono regolarmente in un nulla di fatto. Al trentacinquesimo Arnautovic lancia Barrow, ma il tiro è debole e deviato dal portiere spezzino. L’ennesimo calcio d’angolo regalato agli avversari fa infuriare il pubblico, che reclama a gran voce diverse tipologie di cross; al quarantesimo poi ecco il lampo improvviso: stavolta è Barrow che serve ad Arnautovic un pallone d’oro, con Marko che non sbaglia. 1-1, col brivido del controllo arbitrale che dà ragione alla squadra di Sinisa Mihajlovic. La squadra prende fiducia nei propri mezzi, Orsolini tenta la magia, e Provedel deve metterci la mano. Il Dall’Ara diventa un catino bollente: Arnautovic si guadagna nuovamente l’applauso del pubblico per la grinta, l’arbitro invece qualche fischio per mettere fine anzitempo ai primi quarantacinque minuti. Il primo tempo finisce in parità, con un Bologna in crescita che avrebbe forse meritato di chiudere in vantaggio. Gli applausi della curva testimoniano il rapporto di fiducia tra il tifo e la squadra.

Secondo Tempo. Si parte, e l’arbitro Marinelli intercetta subito una bella trama di Schouten: inconvenienti del mestiere. Bologna che parte subito all’arrembaggio, riprendendo il filo lasciato nel primo tempo: Barrow sembra in palla, la difesa spezzina fatica a contenerlo. Ad andare vicino al gol è però il gemello Orsolini: l’esterno ascolano è protagonista di una bella azione che si conclude con un tiro insidioso, che dà l’illusione del gol. Soriano e compagni sono padroni del campo, e mettono nero su bianco l’intenzione di volere i tre punti: si gioca solo in una metà, quella difesa da Provedel. La curva coinvolge il pubblico, la pressione dei giocatori in maglia rossoblù cresce a vista d’occhio: Motta corre ai ripari, gettando nella mischia Bastoni al posto di Reca. All’ora di gioco l’occasionissima: Orsolini è travolgente, e si porta a spasso tutta la difesa spezzina, ma il tiro finisce in curva. L’azione comunque scalda il pubblico, che si dichiara soddisfatto dell’atteggiamento generale della squadra; il Bologna continua l’assalto: Soriano crea una corsia per Arnautovic, il muro difensivo lo ferma all’ultimo. E’ forse il miglior momento di questo inizio di 2022. Barrow batte finalmente un calcio d’angolo insidioso, ma la difesa ospite fa buona guardia. La squadra rossoblù assedia letteralmente la difesa di Thiago Motta, che si richiude dietro per resistere. Mihajlovic opera il primo cambio: fuori Bonifazi, in grande crescita nella ripresa, dentro Soumaoro. Tra le fila spezzine esce Maggiore ed entra Agudelo. Sinisa risponde con un doppio cambio: Vignato e Sansone per Barrow e Binks. La difesa passa a quattro, Vignato e Soriano fanno le mezzali dietro il tridente. Proprio il capitano ci prova di piattone, ma il tiro diventa un passaggio. Un errore dello stesso Roberto rischia poi di creare un grosso grattacapo alla difesa. Lo Spezia torna a farsi vedere dalle parti di Skorupski: dopo il momento di fuoco, il Bologna accusa un vistoso calo. Motta toglie il marcatore ligure, Manaj, per mettere lo spauracchio Nzola. Sansone prova a suonare la sveglia, ma il suo tiro dal limite dell’area finisce lentamente fuori. E quando il fuoco sembra finire, ci pensa ancora lui: Arnautovic. Cross di Sansone e la punta viennese che ci va di testa, battendo nuovamente Provedel sotto la Bulgarelli. Tutto il pubblico è in piedi ad applaudire il suo numero nove, vero mattatore dell’incontro. Orsolini viene steso a metà campo, l’arbitro lascia continuare prendendosi i fischi del pubblico. Proprio l’esterno ascolano si prende poi l’applauso collettivo venendo sostituito da Aebischer, che va a coprire il centrocampo. I sei minuti di recupero annunciati dallo speaker scatenano l’ironia del pubblico. Al triplice fischio è festa: sulle note di Lucio Dalla si celebra il rinnovato patto tra squadra e tifo, con Marko Arnautovic portato in trionfo.

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