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Il Resto del Carlino – Bologna, a gennaio in cinque rischiano la cessione. La lista dei possibili partenti

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fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it


L’arrivo di Thiago Motta in rossoblù ha azzerato le gerarchie di Sinisa Mihajlovic e, dopo una fase iniziale di esperimenti, il tecnico ha cominciato a costituire quello che è l’asse centrale del suo Bologna. In questo senso, alcune scelte nelle formazioni e nelle sostituzioni a partita in corso impongono una riflessione su quella che è la situazione attorno ad alcuni elementi, tra cui alcuni senatori dell’era Mihajlovic, che presto potrebbero salutare Bologna. Magari già a gennaio.

SORIANO. Il capitano rossoblù è tra gli uomini più in difficoltà della gestione Motta. Dopo la mancata chiamata a Euro2020, il trequartista nato in Germania, fedelissimo di Sinisa, oltre a guadagnarsi la fascia è andato in calo quasi verticale. Le su ultime reti risalgono a circa un anno e mezzo fa e Roberto non è più il bomber aggiunto che immaginava l’ex tecnico rossoblù. Il 3-5-2 si diceva lo avesse penalizzato, ma nel 4-2-3-1 di Thiago Motta sembra comunque non trovare spazio. La possibilità con la Juventus l’ha bucata, fornendo una prestazione insufficiente e ora Dominguez lo ha scavalcato nelle gerarchie del ruolo di trequartista grazie ad una serie di buone prestazioni. Roberto, a Napoli, non è stato nemmeno tra i cinque cambi effettuati da Motta e questo dà una misura della situazione del capitano rossoblù. Nei mesi scorsi Soriano avrebbe poi chiesto il rinnovo del contratto da 1,6 milioni netti, in scadenza a giugno, ma i dirigenti rossoblù hanno messo tutto in standby.

DE SILVESTRI. Tra i fedelissimi di Sinisa c’è anche lui. Arrivato a Bologna proprio per la presenza del suo ex tecnico a Firenze, Genova e Torino, Lollo è ormai arrivato alla fine della carriera. A 34 anni sembra in evidente difficoltà fisica. Thiago ha provato a rilanciarlo sulla destra, provando in alternativa sia lui che Cambiaso, ma non ha avuto riscontri, anzi. Per De Silvestri gennaio potrebbe essere la finestra utile per portare la sua esperienza altrove, perché Thiago sembra cercare qualcosa di diverso sugli esterni difensivi e c’è da fare spazio in rosa.

ORSOLINI. Non è un segreto. Riccardo Orsolini si è smarrito, non solo con l’arrivo di Motta. È l’investimento più importante della proprietà Saputo e oggi è tra i giocatori più in difficoltà. Il suo disagio era evidente anche nell’ultimo periodo con Sinisa Mihajlovic, il serbo aveva provato a riadattarlo come seconda con scarso successo. Thiago Motta, col passaggio al 4-3-3 prima e al 4-2-3-1 poi, gli ha dato due chance ma lui non è riuscito a “ritrovarsi” né da esterno destro, né da esterno sinistro. I fischi del Dall’Ara non lo aiutano e gennaio si avvicina. L’addio si fa sempre più probabile, d’altronde in estate aveva atteso invano l’offerta giusta per andar via. La Coppa Italia, domani, è l’ultimo treno per riprendersi il rossoblù.

SANSONE. Il reparto esterni offensivi, con l’arrivo di Motta e il passaggio, o meglio ritorno, al 4-2-3-1 potrebbe favorire Nicola Sansone. L’ex Villarreal viene da stagioni negative. Quest’anno ha fatto intravedere alcune buone giocate, ma un gol e due assist non possono bastare. Il 4-2-3-1 è l’occasione per ritagliarsi più spazio, ma è necessario che uno tra lui e Vignato si scuota per permettere a Motta di avere più fantasia possibile, visto che sulla destra sta adattando Aebischer e ha promosso 30 metri più avanti Denso Kasius, non esattamente degli esterni di fantasia e in grado di saltare l’uomo. Se così non sarà, con l’ingaggio da 1,6 milione, sarà difficile vederlo con la maglia rossoblù oltre gennaio. A giugno, il contratto scadrà e sarà dunque libero di scegliere.

VIGNATO. C’è poi il già citato Emanuel Vignato. L’italobrasiliano ha passato l’estate con la valigia in mano, convinto di poter salutare il Bologna almeno in prestito, dopo aver rifiutato il rinnovo. Niente da fare, il piccolo braccio di ferro non ha consentito a lui di cambiare aria e al Bologna di recuperare il giocatore, almeno per ora. Il 4-2-3-1 gli si addice, ma l’esclusione a Napoli è stato un fulmine a ciel sereno, visto che Thiago ha lanciato tanti giocatori che finora non avevano trovato spazio. Il destino è solo nelle sue mani, ma in questa situazione anche per lui a gennaio potrebbero spalancarsi le porte per l’addio.

 

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

 

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