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Bologna

Stadio – A Bologna tutti pazzi per Ferguson: blindato lo scozzese per il mercato di gennaio

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Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it


Primo scozzese nella storia della serie A ad aver realizzato 11 gol, davanti a Graeme Souness (8 reti realizzate dall’84 all’86 alla Sampdoria) e Denis Law (10 centri realizzati nell’annata ’61-62 al Torino). L’ultimo Lewis Ferguson l’ha realizzato nell’ultima giornata, all’ultimo respiro, contro l’Atalanta di Gasperini. Come spesso gli capita, con quella rete ha regalato la vittoria ai suoi compagni, portandoli in solitaria al quarto posto in classifica a soli due punti dal Milan, terzo a quota 33. Giocatore totale che da centrocampista è riuscito ad andare in doppia cifra solamente in una stagione e mezzo, da quando nell’estate del 2022 Sartori lo aveva prelevato dall’Aberdeen FC per 2 miseri milioni. Motta chiaramente se lo gusta, gli concede la fascia di capitano e in campionato lo schiera sempre, indipendentemente dalla posizione che può essere una qualsiasi delle 3 dietro a Zirkzee da trequartista o persino nei 2 davanti alla difesa. Per il mister è uno degli insostituibili, tanto che cerca di nasconderlo dai riflettori del mercato che si sono chiaramente accesi dopo le sue ottime prestazioni: «Meno parliamo di Lewis e meglio è, speriamo che nessuno si accorga delle sue grandi potenzialità». Sabato contro l’Udinese Ferguson giocherà la sua cinquantesima partita in campionato con la maglia rossoblù e, come direbbero i tifosi, gliene auguriamo altrettante, sperando che continui ad incantare la Serie A anche nei prossimi anni.

Per gennaio lo scozzese è blindato.

 

Un giocatore del genere, capace di fare tutto e di farlo anche bene, è inevitabile che sia richiestissimo in qualunque campionato. Le sirene per Lewis suonano prepotentemente sia in Italia che in Inghilterra dalla Premier League, ma la dirigenza sul suo conto è stata molto chiara: nel mercato invernale non partirà. Oltretutto, lui stesso a Bologna sta bene, è libero di esprimersi e si sente centrale nel progetto, fondamentale per l’obbiettivo Europa in cui Ferguson appunto crede molto, come sottolineano le sue parole dopo la sfida contro l’Atalanta. Per il suo futuro poi chi lo sa se, una volta arrivati a giugno sempre in quarta posizione, lo scozzese non voglia continuare a costruire assieme ai suoi compagni un ciclo vincente, oppure cedere ai corteggiamenti di una big e lasciare il capoluogo emiliano. 

Fonte: Claudio Beneforti, Il Corriere dello Sport – Stadio 

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