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Stadio – Bene la mentalità, male l’approccio

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Fonte: Bologna FC


Nell’ottima prova complessiva contro il Sassuolo c’è stato un neo che non può essere ignorato. Il Bologna ha iniziato malissimo. Oltre alla capacità di reagire, però, della squadra rossoblù ha sorpreso la serenità con cui è uscita dall’apnea e con cui si è presa i tre punti. 

Le parole di Hugeux

Nel post-partita ha parlato il vice di Thiago Motta, Alexandre Hugeux, con una tranquillità degna di un allenatore di una grande squadra. Perciò è evidente anche qui la mano del mister italo-brasiliano, la trasmissione di una mentalità vincente a partire dalle dichiarazioni in sala stampa del suo più stretto collaboratore: «Abbiamo iniziato nel modo sbagliato, ma sappiamo tutti cosa dobbiamo fare e questo permette a ognuno di mantenere la calma e avere fiducia». Questione di mentalità. Dopo quello che, probabilmente, è l’inizio peggiore di questa stagione, i felsinei si sono risollevati e hanno vinto la partita, ma fare finta che quei primi minuti complicati non siano stati giocati sarebbe irresponsabile, ma soprattutto contrario allo stile di analisi ultrapreciso tipico di Motta.

L’inizio

Ciò che, ovviamente, salta all’occhio immediatamente è l’errore di Skorupski. Con il polacco che consegna il pallone a Thorstvedt per il vantaggio neroverde. Un errore madornale che deriva dall’indicazione, o meglio dall’ordine, impartito da Motta. La manovra parte da dietro ed è al portiere che tocca la prima impostazione. Nessuna paura di tenere palla e di distribuirla. Tutto vero, ma proprio con l’estremo difensore era nata una discussione su questo tema. Discussione che gli era costata la partita contro la Roma. Dopo qualche bella prestazione di Ravaglia, però, Skorupski si è ripreso il suo posto. 

Analisi

Certo che il portiere sbaglia. Certo che la visione tattica proposta da Motta può indurre all’errore, ma il discorso da fare è più ampio. Nel primo tempo il Bologna ha faticato ad entrare bene in partita, soffrendo l’attacco deciso all’incontro da parte del Sassuolo che ha aggredito la gara senza alcun timore e sfruttando un inizio di match quantomeno compassato dei rossoblù. Ma le grandi squadre sanno reagire e il cambio di passo che i padroni di casa hanno proposto nella ripresa è soprattutto mentale. La gestione serena, mai in affanno, di Hugeux ha cambiato le sorti di una partita che si era incasellata su dei binari difficili.

Il lavoro da fare

Ma, come detto, un inizio del genere non è accettabile, soprattutto se si vuole continuare a tenere il passo delle big che, oggettivamente, non permetterebbero mai un cambio di rotta così netto in maniera così arrendevole come ha fatto il Sassuolo sabato sera. Thiago Motta questa settimana lavorerà sia sull’aspetto meramente tattico, quindi il posizionamento dei giocatori con il portiere alla primissima impostazione; ma lavorerà anche sull’approccio che la squadra ha mostrato contro i neroverdi. La vittoria ha permesso di avere un clima più rilassato, ma è difficile che i rossoblù, con un altro primo tempo del genere, se la cavino ancora. Ci vuole più concentrazione fin dai primissimi minuti. Perché l’aspetto mentale, come tutto nel maniacale controllo di Motta, va analizzato, sviscerato e poi allenato.

Fonte: Giorgio Burreddu – Stadio

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