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La Fortitudo baseball batte San Marino anche in Gara2. La serie si sposta ora sotto al Titano

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Fonte immagine: Lauro Bassani (PhotoBass)

La Fortitudo baseball vince anche Gara2 col risultato di 7-4 e si porta sul 2-0 contro San Marino nella Finale Scudetto, l’IBS 2023. La Serie si sposta così a San Marino, con la Effe che ha ottenuto il massimo nelle prime due partite casalinghe, due incontri che hanno regalato spettacolo e emozioni, e che hanno sorriso ai padroni di casa con grande gioia dei tifosi accorsi numerosi al “Giani Falchi”. Ora, come detto, ci si sposta sotto al Monte Titano, dove sono previste Gara3, Gara4 e se necessaria Gara5, prima di, eventualmente, ritornare a Bologna per le ultime due sfide.

Gara2 – Fortitudo-San Marino 7-4

Se in Gara1 due turni di battuta di Liberatore erano stati fondamentali (non solo per merito del nostro catcher), questa seconda sfida ha visto i sei pitcher (tre per squadra) concedere almeno un punto agli attacchi avversari e il numero di valide è stato nettamente maggiore, soprattutto per quanto riguarda San Marino. Anche il numero di errori difensivi si sono moltiplicati, a ben guardare. Le emozioni si sono quindi spostate dalle giocate difensive a quelle offensive, che sono iniziate subito alla grande nella parte bassa del primo inning, quando alla valida di Ricardo Paolini fa eco il fuoricampo sulla destra di Robel Garcia, per il 2-0 iniziale della Fortitudo. Ma al secondo inning Filippo Crepaldi subisce il punto del 2-1 di San Marino, che accorcia subito le distanze.

Il terzo inning è il solo a non vedere punti, oltre al settimo, con Claudio Scotti che lo termina rilevando Crepaldi. Nella parte alta del quarto, i romagnoli raggiungono il pareggio ma al cambio campo la Fortitudo rimette avanti la testa: le valide di Helder e Garcia e la base intenzionale concessa ad Albert riempiono i sacchetti, e la battuta di Agretti, eliminato su scelta della difesa, fa entrare il punto del 3-2.

San Marino si presenta aggressiva anche al quinto inning, pareggiando nuovamente e costringendo il manager Lele Frignani a inserire Alex Bassani al posto di Scotti. Ma l’Aquila non ci sta e al cambio di campo torna nuovamente in vantaggio: Dobboletta prende una base ball e Seferina arriva in prima su errore difensivo, poi un secondo errore sammarinese li porta rispettivamente in terza e seconda. Helder viene mandato in base in modo intenzionale e viene cambiato il lanciatore ospite. Il rilievo però parte leggermente freddo concedendo una base ball a Garcia che vale il 4-3 fortitudino.

Ma come detto, è stata una partita più offensiva che difensiva, e infatti anche Bassani concede un punto, e così il sesto inning si apre con San Marino che si porta nuovamente in parità, sul 4-4. Ma al cambio campo, la Fortitudo mette nuovamente e definitivamente la testa avanti, chiudendo l’incontro. Gamberini incassa una base ball e viene sostituito da Dreni che è maggiormente veloce, e Liberatore con un bunt lo manda in seconda arrivando a sua volta salvo in prima. Nuovo cambio di pitcher per San Marino che porta all’eliminazione di Dobboletta ma un errore difensivo nel tentativo di doppio gioco porta Dreni in terza e Liberatore in seconda. Seferina viene mandato in base intenzionalmente per tentare per l’ennesima volta un doppio gioco, ma non è la serata giusta per le strategie difensive, infatti Paoloni piazza un doppio da tre punti portando il risultato sul 7-4 definitivo, visto che poi Bologna metterà altri uomini in base ma non farà punti, e che Bassani chiuderà l’ultimo attacco sammarinese eliminando tre avversari di fila.

 

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R

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San Marino

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1

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Fortitudo

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