Caja: «Dobbiamo crescere, speriamo di avere qualche protagonista in più in Gara 2»

La Fortitudo cade a Desio nella gara d’esordio della serie playoff contro Cantù, al termine di una sfida intensa e tesa. L’avvio è incoraggiante grazie a un Aradori ispirato, ma l’attacco si spegne quando servirebbe supporto. I biancoblù faticano a trovare alternative, mentre l’inerzia passa ai padroni di casa già nel secondo quarto. Nervosismo e imprecisioni frenano Bologna, che resta comunque agganciata alla partita fino all’ultimo quarto. Poi il break decisivo: Cantù allunga e chiude 72-64. Per i biancoblu servirà un atteggiamento diverso in Gara 2 per pareggiare la serie.

Le parole di coach Attilio Caja post Cantù-Fortitudo (72-64)

«Loro hanno avuto più giocatori di noi ad avere avuto impatto. Di certo alcune valutazioni arbitrali nel primo tempo sono state importanti nel mettere fuori gara Gabriel e Mian. Dovevano stare più attenti a quello che succede e non alle reazioni. A Cantù è stata più avanti e ha legittimato la vittoria trovando alternative, mentre noi non siamo riusciti a trovarne ad Aradori. Buone cose difensive, tenere Cantù a 72 punti in casa è tanto, ma ad un certo punto Aradori aveva più del 50% dei nostri punti. Confidiamo lunedì di avere qualcuno in più rispetto ad oggi».

Acqua San Bernardo Cantù – Fortitudo Flats Service Bologna (©Fortitudo Flats Service Bologna)

Sulla prestazione di Aradori e su Gara 2

Le parole di coach Caja: «Oggi Cusin e Panni sono usciti dalla panchina facendo bene in difesa permettendoci di tenere un buon ritmo, ma si chiama pallacanestro e le percentuali dei nostri sono state deficitarie. Quando Aradori è calato nessuno è salito di livello: non voglio mettere la croce a nessuno perché tutti hanno fatto buon lavoro difensivo, specie su McGhee, ma Cantù ha trovato canestri da altri. Ci auguriamo sia una serie lunga, speriamo di fare una buona partita in gara 2 per tornare a Bologna dove il nostro pubblico sa darci la spinta quando ci può essere fatica. Dobbiamo crescere, speriamo di avere qualche protagonista in più».

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