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La prima gara in Sala Borsa della Virtus

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Il primo giorno di dicembre del 1946 la Virtus, campione d’Italia in carica, fa il suo esordio nel campionato 1946/47. È la sua prima partita giocata nella Sala Borsa di via Ugo Bassi. Diventerà un luogo leggendario, il campo di casa, dove le V nere disputeranno dieci campionati, fino al 1955/56 vincendone cinque (i primi tre e gli ultimi due); e quando non riuscirono a vincere, vi stabilirono record impressionanti, come le trentacinque partite casalinghe consecutive vinte tra il 1949/50 e il 1952/53. Tornando a quella prima gara disputata nella Borsa Commercio (questo il nome dell’epoca), l’avversario è il Foligno e si gioca alle diciotto, agli ordini del signor Miccoli di Bologna in sostituzione dell’arbitro ufficiale che non è mai arrivato. I bolognesi lamentano una grave assenza, quella di Giancarlo Marinelli, mentre è in campo Cherubini, in dubbio fino all’ultimo. All’esordio Carlo Negroni, figlio di Mario, presidente in quel periodo della sezione pallacanestro dopo essere stato Segretario Generale della S.E.F. Virtus e prima di tornare ad esserlo. A suggerire al padre la Sala Borsa come campo per la Pallacanestro fu proprio Carlo, che vincerà tutti gli scudetti conquistati in via Ugo Bassi, come lui stesso ci ha raccontato di recente: “Quando dopo la guerra ci fu la necessità di trovare un campo che sostituisse la non più disponibile Santa Lucia, fui io durante un ballo in Sala Borsa ad avere l’idea che avremmo potuto giocare lì. Mio padre che era anche Presidente della Provincia si attivò e quello divenne il campo di tanti successi”. In campo per la Virtus anche il fratello di Carlo, Cesare, poi il capitano Vannini, il già citato Cherubini, Bersani, Ferriani, Rapini e Girotti. Le cronache del giorno dopo parlano del giovane Ferriani, come di un atleta veloce, scattante, preciso nei passaggi, rapido nello smarcarsi, tra i migliori in campo. Poi ottimi Bersani e Vannini, magistrali nell’applicare la difesa a zona, rendendo difficile agli avversari la via verso il canestro. Buone pure le prove del lungo Rapini, ottimamente centrato nel tiro, del vecchio ma sempre inesauribile Girotti e del classico Cherubini. Subito un buon inizio dei virtussini che si portano in netto vantaggio con rapide triangolazioni e ripetuti canestri di Rapini e Girotti. Il primo tempo si conclude sul punteggio di 24 a 9. Nella ripresa la squadra umbra prova a contenere il divario, ma la gara si conclude 45 a 21 per i bolognesi.

Ecco il tabellino di quell’incontro:

Virtus Bologna: Vannini (cap.) 5, Bersani 4, Ferriani 4, Rapini 10, Girotti 8, Cherubini 2, Negroni Carlo 6, Negroni Cesare 6.

A. S. Foligno: Damiani (cap.) 4, Paoli 1, Mariani 2, Palma 8, Ponti 6, Checcarelli.

 

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