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La Virtus Segafredo si accende nel secondo tempo e batte la Vanoli Cremona: 93-85 il risultato finale

L’analisi ed il commento della vittoria della Virtus Segafredo Bologna, capace di battere davanti ai propri tifosi la Vanoli Cremona

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Virtus Segafredo
Un'azione della gara (©Virtus Segafredo)

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – VANOLI CREMONA  93 – 85 (20-23; 49-53; 73-69)

  • Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 2, Lundberg 18, Belinelli 21, Pajola 8, Mascolo 0, Lomazs 0, Shengelia 8, Hackett 7, Polonara 10, Zizic 11, Dunston 9, Abass 2. All: L. Banchi
  • Vanoli Cremona: Davis 14, Pecchia 2, Denegri 12, Lacey 10, Piccoli 6, Mccullough 8, Golden 15, Zanotti 2, Eboua 17, Galli 0. All: Cavina

Qui le statistiche complete

Ancora una vittoria in LBA per la Virtus Segafredo Bologna che, dopo aver espugnato il Taliercio, ha battuto la Vanoli Cremona. Le Vu Nere, in una sfida tutt’altro che semplice, hanno dovuto inseguire per tutto il primo tempo trovando la reazione decisiva nel terzo quarto, quando la maggiore intensità messa in campo ha permesso a Belinelli e compagni di ribaltare la situazione. Archiviato questo successo, di tempo per recuperare le energie ce n’è poco perchè martedì sera la Virtus sarà impegnata ad Istanbul per affrontare il match valido per i play-in di EuroLega contro l’Efes.

La cronaca

Primo tempo complicato per la Virtus Segafredo Bologna, apparsa stanca e distratta fin dai primi minuti di gioco. Le Vu Nere, oltre a collezionare diverse palle perse, hanno pagato a caro prezzo la disattenzione difensiva che ha lasciato strada libera alla Vanoli. La formazione lombarda, trascinata da un ottimo Denegri, è stata sempre in vantaggio, resistendo anche ai tentativi di rimonta della Virtus. In casa bianconera qualche segnale positivo è arrivato da Lundberg e Shengelia, tra i pochi a fare la differenza in attacco. Bene anche Zicic che ha performato sotto canestro segnando diversi punti. Dopo un lungo tira e molla fatto di break e contro break, ad andare negli spogliatoi in vantaggio è stata la Vanoli Cremona.

Al rientro in campo c’è stata un’altra reazione della Virtus, questa volta apparsa più decisa. La rabbia agonistica tanto attesa nel primo tempo, infatti, è uscita fuori nel terzo quarto. Di minuto in minuto, nonostante il nervosismo generale causato anche da una dubbia gestione del match della terna arbitrale, Belinelli e compagni hanno ricucito lo strappo. Il continuo botta e risposta alla fine ha premiato la Segafredo che ha chiuso il terzo quarto in vantaggio 73-69. Nell’ultimo quarto, grazie anche ad un Polonara particolarmente ispirato, la Virtus ha costruito il bottino decisivo che le ha permesso di poter festeggiare il successo al suono della sirena finale.

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