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Magnificamente Fortitudo! Faticano i biancoblù contro Roseto, ma all’overtime splendono e chiudono la pratica per 89-95

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Mauro Donati

ROSETO SHARKS-FORTITUDO BOLOGNA 95-89 (20-19; 41-39; 64-62; 74-74)

Roseto Sharks: Person 26, Cocciaretto NE, Rodriguez 7, Ianelli, Nikolic 2, Eboua 8, Bayehe, Sherrod 15, Akele 8, Panopio, Pierich 17, Bushati 6. All. Germano D’Arcangeli

Fortitudo Bologna: Sgorbati NE, Cinciarini 12, Mancinelli NE, Simon NE, Benevelli 10, Leunen 9, Prunotto NE, Venuto 3, Rosselli 13, Fantinelli 15, Pini 7, Hasbrouck 26. All. Antimo Martino.

Arbitri: Radaelli Roberto, Gonella Edoardo, Puccini Paolo.

Tiri liberi: RO 13/18 (72%); BO 31/34 (91%).

Rimbalzi: RO 35; BO 38.

Falli: RO 31; BO 24.

Tiri da 2: RO 17/36 (47%); BO 20/40 (50%).

Tiri da 3 RO 14/38 (37%); BO 8/25 (32%).

 

“Trasferta sicuramente interessante: Roseto rispetto alle altre squadre è particolare. Squadra molto giovane e atletica, esprime una pallacanestro diversa da tutte le altre formazioni. Dovremo essere molto bravi a capirlo e ad interpretare la partita nel modo giusto su un campo non semplice, nonostante il gemellaggio. Dovremo essere intelligenti, accorti e dovremo cercare di imporre le nostre qualità, sapendo che troveremo una squadra in fiducia dopo la vittoria a Ferrara. Non sarà una passeggiata”.

Attenzione ai massimi livelli come sempre da parte di Antimo Martino, che chiede la massima concentrazione ai suoi per l’ultima sfida dell’anno su un campo storicamente difficile per i felsinei. Bologna che si presente con il pedigree della favorita per la vittoria finale e con un filotto di quattro vittorie consecutive. Roseto d’altro canto, si presenta con una formazione di ottima caratura tecnica, dotata di grande agonismo e freschezza, che nell’ultimo turno ha ottenuto una nettissima vittoria su Ferrara per 59-89 e che vorrà proseguire il proprio cammino in campionato con altri due punti.

 

QUINTETTI INIZIALI

Roseto Sharks: Person, Sherrod, Nikolic, Akele, Eboua.

Fortitudo Bologna: Fantinelli, Hasbrouck, Rosselli, Leunen, Pini.

 

Favorisce gli abruzzesi l’esordio di gara che, dopo aver sparato sei mattoni consecutivi contro il ferro, riescono a ribaltare l’iniziale 0-2 firmato Fantinelli, grazie ai canestri di Sherrod, Akele e Eboua. Alza la voce Hasbrouck, accorciando su Roseto con sette punti consecutivi, fino al +1 ad opera di Fantinelli, che torna ad accendere la luce dopo un largo periodo di blackout bolognese. Chiude a chiave l’area la formazione abruzzese, limitando fortemente l’apporto di punti da parte dei lunghi avversari, rendendosi fastidiosa per la grandissima intensità difensiva che forza la Fortitudo a prendersi tiri complicatissimi. Bologna troppo molle difensivamente, incapace di replicare efficacemente alle incursioni in area dei padroni di casa e subendo l’ondata offensiva casalinga, che al fotofinish si porta sul +1 grazie alla schiacciata di Sherrod sulla prima sirena.

Partita viva e che decolla nella seconda frazione: antisportivo in apertura a Cinciarini per una reazione smodata dopo un contatto, due rigori falliti da Sherrod, che però recupera facendo uno su due successivamente, dopo il canestro di Pierich. Alza la pressione la squadra ospite, che mette il guinzaglio a Roseto, riuscendo a sovvertire il punteggio con un parziale di 0-9 aperto da una bomba di Venuto. Person prova a lanciare la rincorsa a Bologna con due liberi, ma Pini dalla lunetta e Fantinelli dall’arco rispediscono al mittente il tentativo, regalandosi il massimo vantaggio sul +7. Gli abruzzesi annusano l’occasione e spaccano il quarto con un contro parziale di 10-0, che riporta avanti Roseto di tre lunghezze, contro sorpasso felsineo con Fantinelli e Pini, ma Person mette il punto esclamativo sul finale di quarto bruciando la retina da centrocampo e spedendo le formazioni negli spogliatoi sul punteggio di 41-39.

Riprendono le ostilità fra le due compagini nello stesso modo in cui si erano interrotte: Pierich trova solo cotone da distanza siderale, aprendo ancor di più la spaccatura tra Bologna e Roseto. Leunen e Fantinelli provano a ricucire il distacco, ma le triple sono per gli abruzzesi un fattore nella gara e Person lo ribadisce, trovandone due consecutive per allungare ancora. Momento positivo per i padroni di casa, che veleggiano nuovamente grazie a Sherrod e Nikolic, penalizzati però dai falli, che fruttano ben sette punti a Hasbrouck per riequilibrare la gara e far rimettere avanti il naso a Bologna. Fasi concitate di gara, che vedono attribuire un tecnico per parte (D’Arcangeli e Rosselli) e continui sorpassi al comando, la spunta Roseto con i due liberi di Rodriguez a chiudere il sipario sulla terza frazione in favore degli abruzzesi.

Lance spuntate in questo finale di gara, con l’unico punto a bersaglio nei primi tre minuti messo a segno da Cinciarini con un addizionale su due. Leunen con un sottomano di pura classe mette la freccia, ma le molteplici occasioni in transizione fallite da Bologna si rivelano mortifere e Roseto torna avanti con Akele e Pierich. Reazione magistrale dei felsinei: Hasbrouck da casa sua trova solo il fondo del sacco, Sherrod replica da sotto con un gancio vellutato, Rosselli si regala con una penetrazione due punti con fallo, trasformato in una lunghezza di vantaggio per gli ospiti. Coniglio dal cilindro per Pierich, che trova una tripla per rimettere avanti i suoi, Rosselli fa due su due dalla lunetta e rimette la partita in equilibrio. Sprecano i padroni di casa, cinica invece Bologna che recupera due palloni pesantissimi, l’ultimo scaricato dal numero 20 nelle mani di Cinciarini, che spedisce la palla del possibile ko ad infrangersi sul ferro: si va all’overtime.

Cala Roseto, sale in cattedra la Fortitudo: +11 in un amen, nato da una partenza fulminea dei biancoblù, che spediscono dentro al cesto ogni iniziativa offensiva. Crisi conclamata per gli abruzzesi, spezzata dai canestri di Person e Rodriguez, che non vogliono saperne di mollare l’osso. Ma l’esperienza di Cinciarini e di Hasbrouck fanno comodo a Bologna, che la chiude con quattro viaggi in lunetta: Fortitudo batte Roseto 95 a 89.

Duello infinito e spettacolare quello fra le due formazioni: padroni di casa spigolosi difensivamente e cinici offensivamente, in grado di giocarsela ampiamente ad armi pari con la prima della classe; Bologna che, ancora una volta, si rivela formazione dalle tante luci, ma anche dalle tante ombre. Il blasone della formazione felsinea sembra penalizzarla e, nonostante lo strapotere ampiamente dimostrato in questa prima parte di campionato, sembrerebbe non in grado di esprimere per tutto l’arco della gara un’intensità ed una fame di vittoria in grado di piegare, come potrebbe, le velleità avversarie. Nonostante qualche sbavatura difensiva e offensiva, quando la macchina biancoblù preme sul pedale del gas, il gioco espresso è magistrale: fase di non possesso orchestrata alla perfezione, con cambi e raddoppi gestiti intelligentemente; fase di possesso con il pallone a viaggiare spedito di giocatore in giocatore, creando problemi di marcatura con i tagli a canestro per produrre facili punti dall’area, guadagnare falli o per aprire spazi ai tiratori dall’arco. Tiri da tre che si sono rivelati chiave della gara per Roseto e, nei momenti nevralgici della gara, anche per Bologna, che ha svoltato grazie a Kenny Hasbrouck, MVP della gara con le sue triple ed i suoi 26 punti complessivi. Nel finale è stato costretto a lasciare il campo Andrea Benevelli, a causa di una distorsione alla caviglia che verrà valutata nei prossimi giorni attraverso specifici esami.

Coach Antimo Martino dopo la vittoria ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

“Devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché anche oggi abbiamo dimostrato una durezza mentale, una lucidità ed una cattiveria agonistica pazzesca. Questa è la strada giusta, oggi sapevamo che non sarebbe stato facile: contro Ferrara ho visto una Roseto in condizione e oggi l’ha dimostrato. Una formazione che gioca con un atletismo e una fisicità pazzesca, anche in virtù della giovane età. Su questo campo non è mai semplice: nel primo tempo abbiamo commesso qualche errore di troppo, regalando tiri agli avversari e con percentuali non altissime; nel secondo tempo una partita punto a punto, che potevamo vincere con i tiri di Cinciarini e Hasbrouck sulla sirena poi, grazie ad una grande solidità e cattiveria nell’overtime, siamo riusciti a portarla a casa. Sono veramente soddisfatto, l’unica cosa che dobbiamo fare è continuare a fare bene anche nel girone di ritorno, cominciando dalla prossima partita contro Verona. Siamo stati bravi a non innervosirci in alcuni momenti: Roseto gioca una pallacanestro piacevole, al limite del fallo, ma noi eravamo pronti mentalmente e tatticamente a questa gara, che ha preso binari differenti dal consueto, ma siamo stati bravi a restarci dentro e vincere questa partita con personalità. Siamo a sei punti dalla seconda, è un bel vantaggio ma è ancora lunga, pensiamo a Verona. Dobbiamo avere la forza di guardare avanti, senza pensare a cosa succede dietro, con la mentalità e la personalità di una squadra importante”.

Una vittoria di grande carattere quella della formazione di Martino, che si assicura così un primo posto già certificato alla fine del girone d’andata, reso più dolce dalle contemporanee sconfitte di Forlì e Treviso, che regalano sei lunghezze di vantaggio dalle inseguitrici a Bologna. Prossima avversaria della Fortitudo sarà Verona, reduce dalla nona vittoria consecutiva in giornata contro Cento e che sarà ospite al PalaDozza la prossima domenica.

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