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Il maraglio day da terzo posto

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Foto Virtuspedia


Ultima giornata della prima fase 2006/07. Utilizzati tutti i 18 tesseramenti, allinea il roster più lungo d´Europa, con 15 professionisti arruolabili e tre destinati alla tribuna. Vittoria di cuore, di sofferenza, 97-93 contro Varese che spedisce la Virtus, dopo un supplementare, al terzo posto in classifica. La Virtus parte 6-2, ma è un fuoco di paglia. Drejer sbaglia di tutto (valutazione -6), e in difesa vengono concessi metri di spazio a Galanda. Varese sorpassa e tenta l’allungo: 8-16. La reazione è affidata al quintetto operaio (dentro Gugliotta a mordere Holland), e ai punti di Blizzard e Giovannoni: 14-18 alla prima sirena. Secondo quarto. La panchina bianconera si prende un tecnico e si va sul 14-24.

Il pubblico esplode di rabbia: si vede anche gente sui rotori, come voleva Claudio Sabatini, che dopo il clima caldo di Teramo nella giornata precedente aveva lanciato il maraglio day. Intanto però Varese scappa, complice anche il quintetto piccolo bianconero. A metà la Whirpool conduce 30-44. Nel terzo quarto i bianconeri provano a rientrare: subito un 7-0 firmato Best e Ilievski. Ma oltre la Virtus non riesce ad andare, e viene ricacciata indietro, 53-62 al 30′. Ultimo quarto. Le Vu Nere producono il massimo sforzo e tornano a meno cinque, ma Varese riparte. Sul 63-73 a quattro minuti sembra finita. Ma Vukcevic e Ilievski la pensano diversamente. Il primo mette otto punti e riporta la Virtus a contatto, il secondo firma due volte il canestro della parità. Prima da tre a ventiquattro secondi, poi in appoggio a tre secondi dopo i liberi di Keys. 81 pari: overtime. Subito Ilievski e Vuckevic per il più quattro Virtus. Galanda e Capin riportano avanti Varese.

Un antisportivo di Keys frutta 3 liberi (su 4) di Giovannoni. Capin, ancora dalla lunetta pareggia. Ilievski firma il 94-92 in entrata. a trenta secondi Keys si impicca e perde palla. Falli sistematici, basta il 3 su 4 di Fabio Di Bella. Finisce 97-93, la Virtus è terza. Imbarazzante in difesa, maciullata prima da Holland, poi da Galanda (8/12), quindi da Capin (22 con 9/10 ai liberi), la VidiVici la vince coi “nani”, i cinque piccoli con Giovannoni finto pivot: quelli cui Markovski decide di appigliarsi. Zare sceglie così a cinque minuti dalla fine, sotto di 8, 63-71, diventano meno 10 al 36′, 63-73. Da lì sarà una sinfonia di triple: prima sbagliate, poi tutte a segno. Ne tira tredici Bologna, tra ultimo quarto e supplementare, infilandone tre di seguito per rimontare (dal 70-77 al 79-79) e due per aprire l´overtime (Ilievski per l´86-83, Vukcevic per l´89-85).

Così viene rimontata Varese, rimasta avanti per 38′; la Whirlpool può recriminare sui propri errori: un brutto finale di terzo quarto (tecnico Hafnar, palla in mano sul più undici) e un rigore sbagliato di Galanda (il potenziale +6 a 1’40”). Lì, i gemelli dello spogliatoio, Vukcevic ed Ilievski, si sono scatenati: 16 punti filati, 8 a testa, per prolungare la gara e trionfare. Dopo quelli ad aprire l´ultimo quarto della rimonta. Una staffetta da 51 punti sui 97 globali. Entusiasmante. E´ apoteosi, alla fine. Virtus terza, a tre vittorie dal sogno Eurolega. Ilievski 26 punti, 5 su 6 da due, 5 su 7 da tre, 1 su 2 ai liberi, 3 rimbalzi, 5 assist.; Vukcevic 25 punti, 3 su 6 da due, 5 su 7 da tre, 4 su 4 ai liberi, 2 rimbalzi.

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