Giallo con Vittorio Gassman in Santa Lucia

Sono le 17,50 del 12 aprile 1942, la guerra non ha ancora arrestato la pallacanestro. In Santa Lucia, nella palestra della chiesa sconsacrata in via Castiglione Virtus Bologna Sportiva e Bruno Mussolini Roma iniziano la gara valida per la quinta giornata di ritorno del campionato. Le due squadre sono appaiate in testa alla classifica con 26 punti, davanti alla Reyer Venezia con 25 e alla Ginnastica Triestina che ne ha 24. La partita risulta avvincente, mai si registrano differenze nel punteggio superiori ai due punti. Calza (7 punti) e Marinelli (6) sono i migliori tra i locali, nei capitolini brilla la stella di Vittorio Gassman (8 punti). Il primo tempo termina in favore dei romani 9-11. Nella ripresa la Virtus reagisce e sorpassa gli avversari. Si tratta di un fuoco di paglia, la squadra della capitale torna in vantaggio e guida con due lunghezze di margine a 1’50” dalla fine. Un sussulto bolognese permette ai locali di pareggiare negli ultimi secondi.

Le proteste della squadra di Vittorio Gassman

Il giallo nasce subito dopo la fine della gara. I giocatori della Bruno Mussolini si precipitano sulla tabella dei segnapunti e dopo un controllo esultano e si abbracciano, perché risulterebbero vincenti di un punto. Il pubblico strepita incredulo. Solo dopo un’ora gli arbitri fanno chiarezza sulla vicenda e annunciano che il punteggio finale è 19-19, come risultava all’immediato termine della partita, verdetto giusto per quanto visto in campo. I romani presentano reclamo, che verrà respinto dalla federazione. Neppure questa gara ha spezzato l’equilibrio tra le due squadre che vengono raggiunte a quota 27 dalla Reyer; a tallonare le tre squadre i triestini con 26 punti.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook