Hackett: «Non so cosa ci aspetta in futuro. Ivanovic ha le idee chiare»

E’ un giorno speciale per Daniel Hackett, che oggi festeggia trentasette anni. Il playmaker bianconero, arrivato a Bologna qualche stagione fa, è stato ed è tutt’ora uno dei cardini fondamentali di questa squadra che, quest’anno, è alle prese con una stagione complessa.

LE PAROLE DI DANIEL HACKETT.

Il numero 23 delle V Nere è stato intervistato su BasketNews e, tra i tanti argomenti, si è parlato anche di Virtus Bologna. La Segafredo, impegnata domani sera nel match di Turkish Airlines EuroLeague contro il Barcellona, arriva da un kappaò rimediato al Pireo contro l’Olympiacos. La situazione di classifica, al momento, è disastrosa e i dubbi sul futuro rendono la situazione ancora più complicata. Di seguito un estratto delle dichiarazioni rilasciate da Daniel Hackett:

«Parlando con alcuni ragazzi, ho detto che questa potrebbe essere stata la mia ultima partita al Pireo. Non conosco la situazione con l’EuroLega (il contratto della Virtus Bologna scade nel 2025 e la sua estensione spetta agli azionisti). Non so cosa succederà. Vorrei avere la possibilità di tornare altre volte. Se questa, però, è stata la mia ultima volta, tornerò sicuramente a vedere qualche partita, per fare il tifo per i ragazzi».

«Non credo che la partita di ieri sia stata brutta. Quella di quest’anno è una squadra nuova, e ci mancava anche il nostro leader che è Shengelia. Abbiamo molti ragazzi che si affacciano all’EuroLega per la prima volta. Contro l’Olympiacos abbiamo lottato e cercato di restare in gioco fino agli ultimi minuti. Loro però hanno avuto più qualità e forza di noi».

«Dusko Ivanovic lo definisco un allenatore duro, ma allo stesso tempo è un player’s coach. Ha giocato a pallacanestro ed è molto esigente. Ha le idee chiare e sa esattamente cosa vuole dai suoi giocatori. A Bologna lo abbiamo accolto ed ora vogliamo continuare a migliorare».

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