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Amarcord – Bologna-Torino 5-2: Bernacci, Di Vaio e Sinisa

Bologna-Torino 5-2 del 2008/09 fu la prima vittoria di Mihajlovic da allenatore rossoblù. Ma anche l’unica in cui segnò Marco Bernacci e la gara in cui arrivò la prima tripletta di Di Vaio con la maglia del Bologna. Una gara strana, ma di quelle da ricordare

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Amarcord - Bologna-Torino 5-2

Una partita strana quel Bologna-Torino 5-2 della stagione 2008/09, una partita che merita di essere raccontata in un nostro amarcord.

I granata venivano da un momento non troppo positivo, e avevano preso quattro gol contro la Fiorentina la settimana prima. I rossoblù arrivavano da cinque pareggi con Sinisa Mihajlovic alla prima esperienza da allenatore.

Ed è romantico oltre che malinconico pensare che il tecnico serbo abbia iniziato laddove ha finito e dove ancora oggi è ricordato con affetto, in quella Bologna che gli ha dedicato la Coppa Italia 2024/25 riconoscendo proprio a Sinisa di aver gettato le basi per quella storica vittoria.

Il Torino passa in vantaggio subito

Ma dicevamo, partita strana quel Bologna-Torino 5-2. Si pensa che dovrebbe essere la formazione di casa a fare la partita, nel tentativo di mettere a referto la prima vittoria dell’era Mihajlovic e cancellare alcuni timori di classifica, e invece dopo soli 6 minuti passa in vantaggio il Toro, con la rete di Barone.

Il Bologna ci prova, ma le occasioni migliori le ha il Torino, che rischia di piazzare il 2-0. Ma si va al riposo sullo 0-1 con un Bologna che non sembra capace di andarla a vincere. Mihajlovic nell’intervallo scuote la squadra e nella ripresa scende in campo un Bologna mentalmente differente.

Non a caso, a fine partita il commento di Sinisa sarà il seguente: «Abbiamo regalato un tempo al Torino.  Sapevamo che loro stavano vivendo un momento di difficoltà per aver perso con quattro gol contro la Fiorentina. Noi dovevamo fare la partita, contrastarli, non fargli prendere coraggio. E abbiamo fatto tutto l’opposto».

Sinisa Mihajlovic

Sinisa Mihajlovic nella prima esperienza rossoblù

Tutto cambia nel secondo tempo

Ma nel secondo tempo, appunto, le cose cambino. Passano tre minuti e Sergio Volpi con un tiro carambolato segna l’1-1. Ma al 53° l’autogol di Britos he devia un cross di Abate gela il Renato Dall’Ara: 1-2 per i granata. Ma il Bologna c’è: due minuti dopo, infatti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo un batti e ribatti finisce con una palla vagante che Marco Di Vaio spedisce in rete per il 2-2.

Sempre con le parole di Sinisa Mihajlovic, ecco cosa accadde in quel secondo tempo: «Nel secondo tempo abbiamo cambio atteggiamento e impostazione tattica. C’è stata una bella reazione della squadra, giocando a ‘rombo’ e palla a terra. Volpi è stato molto bravo a portare avanti l’azione e a far giocare i compagni. É stata una vittoria meritata». Sì, perché il 2-2 in realtà e solo l’inizio dello show.

Al 65° Mingazzini lancia Di Vaio nello spazio sulla sinistra, l’attaccante romano entra in area e scivolando calcia il pallone ingannando il portiere che si aspettava un diagonale mentre la sfera entra sul primo palo. 3-2 Bologna e partita ripresa.

Bernacci e Di Vaio

I due Marco del match: Bernacci e Di Vaio

Bernacci e il suo sabato sera da leone

Al minuto 68 Sereni, il portiere granata, si complica dannatamente la vita sul pressing di Marco Bernacci, che gli soffia palla e viene abbattuto conquistando il calcio di rigore. Lo stesso Bernacci prende il pallone e decide di battere il penalty e Sinisa in panchina non la prende bene. A fine partita commenterà: «Non volevo lo tirasse Bernacci. Prima della partita decidiamo chi sono i rigoristi e mi sono arrabbiato perchè avevamo scelto Di Vaio e Marazzina. Invece ha tirato Bernacci e se non segnava non so cosa avrei fatto…».

Ma Bernacci segna il 4-2 e quel sabato sera vedrà registrata l’unica rete con la maglia rossoblù del cesenate.

La partita è strana, lo abbiamo ripetuto più volte, ed è proprio Bernacci che guadagna pochi minuti dopo un secondo rigore, con espulsione di Pratali annessa. Stavolta però la decisione di Sinisa viene rispettata ed è Marco Di Vaio che si incarica del rigore segnando al 79° la rete del 5-2 e realizzando la sua prima tripletta con la maglia del Bologna.

Bologna-Torino 5-2, stagione 2008/09: una partita da Amarcord

Per la cronanca, Bologna-Torino era già finita 5-2 anche nel 1949/50 e la vittoria più larga rossoblù tra le mura di casa, è stato il 6-1 della stagione 1955/56. Ma allora perché, qualcuno si chiederà, proprio questa gara è meritevole di essere annoverata come amarcord tra le tante sfide che si sono susseguite tra Bologna e Torino tra cui alcune valevoli per lo Scudetto?

In realtà le motivazioni sono molteplici. É stata la prima vittoria da allenatore di Sinisa Mihajlovic. Come già ricordato Marco Bernacci ha realizzato il suo unico gol rossoblù e si è registrata la prima tripletta di Marco Di Vaio con la maglia del Bologna. Per altro, come ricordato nell’articolo che apriva il nostro ciclo “Storie di Triplette”, il 2008/09 è ad oggi l’ultimo campionato in cui un giocatore rossoblù, Di Vaio appunto, segnò due triplette nello stesso campionato.

C’è poi da segnalare una di quelle frasi che sul momento non sembrano importanti, ma che poi rilette anni dopo trasmettono qualcosa in più. Nel post-partita Sinsa disse: «Dopo cinque pareggi, ora è arrivata una vittoria con cinque gol. Come cambia la vita con una partita…».

La vita purtroppo non cambiò troppo, visto che il tecnico serbo venne esonerato a poche gare dal termine e non si potè intestare la salvezza di quella stagione. E cambiò ancora radicalmente dieci anni dopo, stagione 2018/19, quando tornò sulla panchina rossoblù inanellando una serie incredibile di risultati positivi che portarono la stampa italiana a parlare di miracolo sportivo. E aprì quel ciclo che tutti abbiamo ancora nel cuore.

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