Bologna
Auguri Rossoblù: Adriano Novellini – 2 set
Il vivaio dell’Atalanta è stato, è e sarà per altri anni il miglior recipiente dal quale bocciano giovani campioni che avranno sicuramente la stoffa per affermarsi: siamo nel 1967 e la società orobica decide di far esordire nel campionato in corso un giovane attaccante; taglia ridotta, atleticamente ben dotato ma, soprattutto, possibile promessa, parola che stuzzica un sacco i tifosi bergamaschi. Quel giovane ragazzino, neanche ventenne, è Adriano Novellini, professione sognatore con una voglia matta di diventare un calciatore. Dopo qualche stagione nella quali racimola presenze su presenze, la prima vera grande occasione gli capita in Serie B, sempre con la maglia della Dea, con la quale si imporrà come uno dei migliori giovani della cadetteria. La Juventus, sempre interessata a giovani, decide di puntare su di lui per la conquista del Campionato: a Torino Adriano troverà, durante il primo anno, poco spazio, andando comunque regolarmente in rete in Europa, mentre, complice l’infortunio di Bettega, troverà più spazio nel campionato seguente. Il Bologna si interessa al giovane e, anche grazie al trasferimento di Altafini sotto La Mole, l’acquisto si concretizza: arriva quindi a Bologna un giovane che ha già giocato coi grandi e, nonostante l giovane età, può vantare una buona esperienza. A Bologna, nonostante i favori del pronostico fossero dalla sua parte, mai riuscì ad imporsi, sia a causa di evidenti limiti caratteriali sia poiché sottoporta, nonostante le precedenti annate avessero dimostrato il contrario, si trovò spesso in difetto senza mostrare quella classica calma glaciale che tutti i Bomber hanno come qualità innate. Oggi l’ex attaccante mantovano compie 68 anni e abbiamo deciso i far gli auguri a chi, nonostante i pochi gol, ha comunque contribuito alla conquista della Coppa Italia del 1974 da parte dei rossoblù. Auguri Adriano!
Il vivaio dell’Atalanta è stato, è e sarà per altri anni il miglior recipiente dal quale bocciano giovani campioni che avranno sicuramente la stoffa per affermarsi: siamo nel 1967 e la società orobica decide di far esordire nel campionato in corso un giovane attaccante; taglia ridotta, atleticamente ben dotato ma, soprattutto, possibile promessa, parola che stuzzica un sacco i tifosi bergamaschi. Quel giovane ragazzino, neanche ventenne, è Adriano Novellini, professione sognatore con una voglia matta di diventare un calciatore. Dopo qualche stagione nella quali racimola presenze su presenze, la prima vera grande occasione gli capita in Serie B, sempre con la maglia della Dea, con la quale si imporrà come uno dei migliori giovani della cadetteria. La Juventus, sempre interessata a giovani, decide di puntare su di lui per la conquista del Campionato: a Torino Adriano troverà, durante il primo anno, poco spazio, andando comunque regolarmente in rete in Europa, mentre, complice l’infortunio di Bettega, troverà più spazio nel campionato seguente. Il Bologna si interessa al giovane e, anche grazie al trasferimento di Altafini sotto La Mole, l’acquisto si concretizza: arriva quindi a Bologna un giovane che ha già giocato coi grandi e, nonostante l giovane età, può vantare una buona esperienza. A Bologna, nonostante i favori del pronostico fossero dalla sua parte, mai riuscì ad imporsi, sia a causa di evidenti limiti caratteriali sia poiché sottoporta, nonostante le precedenti annate avessero dimostrato il contrario, si trovò spesso in difetto senza mostrare quella classica calma glaciale che tutti i Bomber hanno come qualità innate. Oggi l’ex attaccante mantovano compie 68 anni e abbiamo deciso i far gli auguri a chi, nonostante i pochi gol, ha comunque contribuito alla conquista della Coppa Italia del 1974 da parte dei rossoblù. Auguri Adriano!
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