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Auguri Rossoblù: Roberto Mancini – 27 nov

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Ero piccolo, molto, quando l’intera squadra dell’Inter venne ad allenarsi in un campetto a Casalecchio di Reno, lo stesso nel quale mi allenavo e dove coltivavo prematuri e irrealizzabili sogni da calciatore. Fatto strano direte Voi, questioni di sponsor rispondo Io. Dopo aver assistito all’intera seduta ci fu lo spazio per le classiche foto di rito: Materazzi, Oba Oba ma, soprattutto, un signore distinto, provenienza marchigiana, che tutto in fretta si stava dirigendo verso il bus della squadra nerazzurra. Il mio primo (e forse unico) approccio con Roberto Mancini avvenne così, con una foto e l’incoscienza di chi avevo realmente davanti. Si cresce, e si acquisisce la consapevolezza che quell’Uomo davanti a me è stato, per molti, uno dei talenti più luminosi del Calcio Italiano, dal dopoguerra ad oggi. Storia bella la sua, particolare e fatta di complimenti, ammirazioni, sogni, promesse e lacrime, sicuramente, perché quelle non possono mai mancare. Arrivato nel settore giovanile a soli 13 anni, crebbe sotto gli occhi attenti dei preparatori felsinei, convinti di aver trovato una giovane promessa, che sperano non si riveli una meteora. Roberto ha 16 anni, Tarcisio Burgnich (che tutti si ricordano per aver provato a cancellare uno dei gol più belli dell’intera storia del Bologna Calcio) è al timone della squadra petroniana, Fiorini e Chiodi non sono al meglio fisicamente ed ecco che l’equazione è risolta: esordio in Serie A, nel settembre 1981,  e successivamente altre 30 presenze (condite da 9 gol) per il giovane attaccante nel primo campionato disputato con la maglia rossoblù. I tifosi credono in Lui, la squadra inizia ad avere difficoltà, Roberto si trova sulle spalle tante, troppe pressioni, responsabilità che, forse, neanche gli appartengono ma che, inevitabilmente vista la situazione, finiscono per pesare su di Lui, terribilmente. La squadra retrocede, Lui si trova, in maniera incedibile, a dover dare delle spiegazioni, tutto questo a 17 anni e dopo aver strabiliato qualunque tifoso ed addetto ai lavori. Le strade di Roberto e del Bologna si separeranno, per non incontrarsi, fino ad adesso, mai più, in attesa che il Destino, abituato a scompigliare le carte, faccia qualcosa. Oggi l’ex talentino rossoblù compie 52 anni, Tanti auguri Robertino!

 

 

Consultazione Collezione Luca e Lamberto Bertozzi

Foto Goal.com

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