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Bologna-Atalanta 1-2: la Dea vince in rimonta su un Bologna grintoso ma poco concreto

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fonte immagine: Bologna FC


Il Bologna perde nuovamente in questo avvio di 2023 sfortunato, con tante assenze che hanno pesato soprattutto sulla fase offensiva dei rossoblù.

Bologna e Atalanta cercano entrambe la prima vittoria del 2023. I rossoblù davanti al pubblico amico devono però fare i conti con le assenze. Mister Thiago Motta in difesa e a centrocampo si affida alle certezze mentre in avanti, senza Arnautovic e Zirkzee, prova a non dare punti di riferimento.
In porta, dunque, ci va Lukasz Skorupski. Linea difensiva a quattro, da destra a sinistra, con Posch, Soumaoro, Lucumì e Lykogiannis. In mezzo al campo Medel fa da schermo alla linea arretrata, con Dominguez al suo fianco. Linea di trequartisti uguale a Roma formata Soriano, Ferguson e Orsolini, dietro Sansone, centravanti d’emergenza.

Dall’altra parte Gasperini risponde con una formazione molto più classica. In porta, torna dall’infortunio Musso. Difesa a tre con Toloi, Palomino e Scalvini. Centrocampo a quattro con Hateboer largo a destra e Ruggeri a sinistra, mentre al centro c’è la coppia di “tulipani” De Roon e Koopmeiners. In avanti doppio centravanti con Zapata, recuperato in extremis, e Hojlund, supportati dal trequartista incursore Pasalic.

Prima dell’avvio lungo ricordo di Sinsa Mihajlovic, con un video dedicato al serbo trasmesso nel maxischermo del Dall’Ara e successivamente minuto di silenzio per la morte di Gianluca Vialli.

Pronti, via e squadre subito aggressive offensivamente con l’Atalanta che prova ad andare subito verticale con i due attaccanti che duettano senza successo.
I rossoblù, invece, ci provano con Sansone che prova andare in velocità, in profondità, per mettere poi in mezzo, ma l’italotedesco partiva da posizione di fuorigioco.

Il Bologna va subito avanti al 6′: Orsolini e Sansone attaccano la profondità su un lancio di Posch. Palomino chiude su Sansone, ma la palla schizza al limite dell’area, dove Orsolini anticipa Ruggeri e scarica un grande sinistro a giro su cui Musso non può nulla. 1-0.

Al 10′ ancora Bologna pericoloso, ancora Orsolini. Cambio di gioco per Lykogiannis che crossa sul secondo palo dove c’è proprio il numero 7 rossoblù che colpisce di testa, alto non di molto.

Al 16′ brivido per il Bologna, l’Atalanta prova ad attaccare insistentemente in zona centrale: Hojlund scambia con Pasalic, contatto all’interno dell’area tra Soumaoro, per Di Bello, perfettamente posizionato, non c’è nulla.
Un minuto dopo risponde il Bologna. Palla per Orsolini che nell’uno contro uno viene fermato, sul prosieguo dell’azione il pallone arriva a Lykogiannis che conclude dalla distanza impegnando Musso.

Intorno al 20′ l’Atalanta preme, senza però ottenere più di qualche cross in area.
Al 26′, il primo giallo della partita è per Marten De Roon: Dominguez lavora bene un pallone in uscita dalla difesa, sfugge a De Roon che lo stende per evitare una nuova pericolosa ripartenza rossoblù.

Al 30′ ancora Posch, ancora Orsolini. L’ascolano viene mandato in profondità dall’austriaco, controllo di petto per Orsolini che viene rimontato in scivolata da una rischiosa e perfetta scivolata di Palomino.

Al 33′ ci prova Hojlund ma il suo tiro da posizione defilata sembra più un cross e dentro l’area non c’è nessuno a supportare il suo scatto.

Al 39, ancora giallo per l’Atalanta, questa volta per Pasalic.

Verso la fine del primo tempo, i ritmi si abbassano e il Bologna continua a non concedere nulla agli uomini offensivi nerazzurri e verticalizza sempre velocissima e con grande pericolosità.

Al 44′ occasione sul piede di De Roon che appena dentro l’area, viene disturbato da Soriano. L’olandese rimane a terra, Dominguez e lo stesso Soriano lo invitano energicamente a rialzarsi e si accende un parapiglia, che Di Bello gestisce con tranquillità e senza la necessità di estrarre cartellini.

Dopo un solo minuto di recupero, squadre sotto la doccia col Bologna in vantaggio.

All’avvio del secondo tempo, Gasperini prova a rimediare immediatamente all’aridità offensiva dell’Atalanta: dentro Zappacosta e Boga per uno spento Hateboer e un invisibile Pasalic.

L’Atalanta parte con uno spirito diverso. Circolazione veloce perimetrale del pallone, che crea lo spazio dai 25 metri per Koopmeiners che scarica un sinistro terrificante su cui non c’è nulla da fare per Skorupski. Pareggio nerazzurro al 48’.

I rossoblù, al 50’ provano a rispondere immediatamente, Sansone trova lo spazio dal limite e col destro prova a bucare la porta di Musso, ma Scalvini respinge.
Controrisposta nerazzurra un minuto dopo: Zappacosta si libera di Lykogiannis mette al centro basso dal fondo, all’interno dell’area la palla scorre senza che nessuno possa rinviare o tirare in porta.

La reazione del Bologna è forte. I rossoblù sviluppano bene l’azione e prendono il controllo delle operazioni.

Al 56’, cambio di Gasperini cambia un uomo e modulo: dentro Ederson, fuori Zapata e squadra che passa al 3-4-2-1 con Boga largo a sinistra.

Al minuto 58’ è proprio Boga che scatta a sinistra, si accentra, pesca il taglio di Hojlund non seguito da Lykogiannis, dietro Lucumì e Soumaoro, il danese controlla e supera Skorupski con un tocco delicato. Dea avanti.

I rossoblù reagiscono con rabbia e grinta. Orsolini ci prova col sinistro da posizione molto defilata, ma ottiene solo un angolo. Il Bologna prende il controllo delle operazioni accelerando il passo, ma senza riferimento di un vero centravanti là davanti la squadra di Thiago Motta fatica.

Al 66’ Medel, diffidato, prende un giallo pesante per una entrata in ritardo su Zappacosta che aveva rubato il pallone ad un ingenuo Lykogiannis.

Motta al 69’ prova a mischiare le carte: dentro Aebischer, Schouten e Pyythia, al posto di Medel, Soriano e Ferguson. Per il giovane finlandese è la seconda presenza consecutiva in Serie A, sintomo di grande fiducia da parte del tecnico italo-brasiliano.

Dopo il gol, Hojlund galvanizzato cresce di rendimento e fa reparto da solo, mettendo in difficoltà Lucumì e Soumaoro. Dall’altra parte Sansone e compagni d’attacco provano portare su i rossoblù con qualche spunto di rapidità e tecnica, ma senza riferimento centrale, i rossoblù verticalizzano senza sponda e perdono troppo velocemente palla.

Al 75’, ancora Sansone prova sull’esterno sinistro a creare scompiglio, trova il cross sul quale Orsolini non riesce a controllare spalle alla porta.

Al minuto 77’ cambio in difesa nella Dea, dove Palomino, acciaccato, lascia spazio a Demiral, appena rientrato da un infortunio a sua volta.

I rossoblù, stanchi dalla partita piuttosto intensa, rallentano il ritmo del possesso palla.
Thiago Motta al minuto 82 prova ad aumentare la spinta offensiva sugli esterni bassi, inserendo Cambiaso al posto del più bloccato Posch.

Il Bologna prova ad intensificare la spinta offensiva. Lykogiannis però mette troppa foga nella riaggressione per recuperare il pallone e prende un giallo.

Al minuto 88, pericoloso il Bologna. I rossoblù arrivano al cross da destra con Lucumì altissimo sulla fascia, palla al limite per Dominguez che appoggia di petto per Aebischer, sponda dello svizzero ma destro dell’argentino è troppo strozzato. Il Bologna preme ma non riesce a trovare il passaggio giusto nell’ultimo quarto.

Nell’Atalanta, altro cambio nella linea difensiva, fuori Toloi e dentro Djimsiti.

Al 90’ Di Bello segnala 5 minuti di recupero.
Al 92’ Skorupski tiene vivo il Bologna fermando un diagonale di Zappacosta, dopo una ripartenza sulla sinistra di Boga.

Al 94’, Dominguez sfiancato da una partita di grande dinamismo, commette fallo su un Ruggeri più lucido e si prende un giallo pesantissimo perché diffidato.

La partita si chiude dopo l’ennesimo fallo conquistato da Hojlund in difesa del pallone.

I rossoblù cedono dopo una grande partita, come quella di Roma, senza punti. La prestazione non basta, ma le assenze in questo momento condizionano in maniera oltremodo pesante le gara dei rossoblù che possono comunque trovare del positivo all’interno di questa gara.

TABELLINO

BOLOGNA 4-2-3-1: Skorupski; Posch (82’ Cambiaso), Soumaoro, Lucumì, Lykogiannis; Medel (69’ Schouten), Dominguez; Orsolini, Ferguson (69’ Pyythia), Soriano (69’ Aebischer); Sansone.

ATALANTA: 3-4-1-2: Musso; Toloi (88’ Djimsiti), Palomino (77’ Demiral), Scalvini; Hateboer (46’Zappacosta), De Roon, Koopmeiners, Ruggeri; Pasalic (46’Boga); Zapata (56’ Ederson), Hojlund.

AMMONITI: 26’ De Roon, 39’ Pasalic, 66’ Medel, 84’ Lykogiannis, 94’ Dominguez

ESPULSI:

MARCATORI: 6’ Orsolini, 48’ Koopmeiners, 58’ Hojlund

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