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Cagliari-Bologna: chi romperà l’incantesimo?

Domani all’Unipol Domus si rinnova una storia di equilibrio perfetto: il Bologna punta il bis in Sardegna e un posto nella storia.

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Riccardo Orsolini e Santiago Castro (© Bologna FC 1909)
Riccardo Orsolini e Santiago Castro (© Bologna FC 1909)

Domani alle 15 all’Unipol Domus si gioca Cagliari-Bologna, gara valida per la 7ª giornata di Serie A 2025/26.
Due squadre in buona forma e con numeri interessanti: i sardi cercano continuità, i rossoblù di Italiano vogliono confermare le ambizioni europee, e scardinare il tabù delle trasferte.
Ecco curiosità e statistiche da tenere presenti su questa sfida prima del fischio d’inizio.

Cagliari-Bologna: equilibrio in bilico?

C’è una parola che descrive meglio di tutte la storia tra Cagliari e Bologna: equilibrio. Dopo 66 confronti in Serie A, le due squadre si guardano negli occhi con un bilancio pari: 22 vittorie a testa e 22 pareggi. Un equilibrio quasi simbolico tra due realtà che, in modi diversi, rappresentano il carattere del calcio italiano: orgoglio, resistenza e ciclicità.
Domani, all’Unipol Domus, il Bologna avrà la possibilità di rompere quella parità storica e portarsi per la prima volta in vantaggio nel conto complessivo. Ma farlo non sarà semplice, perché la Sardegna non è mai stata terra amica.

Cagliari-Bologna e il tabù Domus

Vincenzo Italiano durante Bologna-Como

Vincenzo Italiano durante Bologna-Como (© Damiano Fiorentini X 1000cuorirossoblù)

Negli ultimi anni, infatti, il Cagliari aveva costruito un vero e proprio fortino casalingo contro il Bologna – anche qui la storia si ripete: cinque vittorie consecutive prima del 2-0 felsineo dello scorso ottobre.
È stata una piccola impresa? Sì, perché i numeri dicono che i rossoblù emiliani non hanno mai vinto due volte di fila in casa del Cagliari, né sono mai riusciti a mantenere due clean sheet consecutivi all’Unipol Domus.
Domani Vincenzo Italiano e i suoi avranno quindi la chance di sfatare un doppio tabù e scrivere un capitolo inedito della storia di questa sfida.

Un Bologna da alta classifica

Non solo storia, però: anche il presente racconta un Bologna in crescita.
Con 10 punti nelle prime sei giornate, la squadra felsinea sta vivendo il suo miglior avvio in Serie A dal 2016/17. E se arrivassero altri tre punti in Sardegna, si toccherebbe quota 13: un traguardo che, negli ultimi quarant’anni, il club emiliano ha centrato solo due volte, nelle stagioni 2000/01 e 2001/02, quelle del Bologna europeo. Un traguardo non da poco, una di quelle circostanze che spesso ti fa dare una nuova e speciale visione alla storia.

Il Cagliari e la difesa che sfida la logica

Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari (© Cagliari Calcio)

Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari (© Cagliari Calcio)

A rendere la sfida ancora più affascinante c’è però il paradosso del Cagliari di Pisacane. Secondo i dati degli Expected Goals, i sardi avrebbero dovuto subire oltre 11 reti, ma ne hanno incassate solo 6: è la differenza più alta in positivo tra i maggiori cinque campionati europei.
Tradotto: il Cagliari sta difendendo oltre i propri limiti, grazie a organizzazione, compattezza e probabilmente anche un pizzico di fortuna. Questo ci ricorda che i rossoblù sardi non sono mai banali, soprattutto nella sua isola.

Orsolini, il “castigatore” dei sardi

Eppure, tra le pieghe dei ricordi recenti, c’è un nome che al Cagliari evoca brutti ricordi: Riccardo Orsolini.
L’esterno marchigiano ha già segnato cinque gol ai rossoblù sardi, inclusa la sua ultima doppietta in Serie A, proprio nel 2-1 del marzo scorso al Dall’Ara.
Solo contro il Lecce ha fatto meglio (sei reti), e anche in questo avvio di stagione è già in vetta alla classifica marcatori.
Per lui, Cagliari-Bologna è quasi una tradizione, una sfida che puntualmente accende la sua vena realizzativa.

Sarà di nuovo così? Lo scopriremo domani alle 15…

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