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Arrivato oltre una settimana fa a Bologna e unitosi a compagni per la seconda parte di ritiro a Valles, questa mattina a Casteldebole Federico Bernardeschi si è presentato alla stampa. Ad introdurre la conferenza stampa di presentazione è stato l’amministratore delegato Claudio Fenucci.

L’introduzione di Fenucci

«Siamo molto contenti che abbia sposato il nostro progetto. Ha una carriera brillante alle spalle in Italia e all’estero. Non ha bisogno di presentazioni. Avevamo già provato a prenderlo un anno fa ma non c’erano le condizioni che quest’anno abbiamo trovato. Ci aspettano sfide impegnative e lui ci darà la giusta esperienza».

Le parole di Bernardeschi

«Ringrazio la società e i direttori che mi hanno dato questa opportunità e  tutti quelli coinvolti nella trattativa. Mi hanno dato la possibilità di tornare in Italia in un anno molto importante e in una società sempre più in crescita».

Prime impressioni sul gruppo:

«Mi era stato detto che era un gruppo molto bello e coeso. Quando ci sono entrato dentro posso dirlo io stesso. Persone e uomini eccezionali con valori importanti. Merito del mister, del club e del progetto che sta andando avanti. Sono stato accolto alla grande. Vengo per incrementare una rosa che farà 4 competizioni. Entrare nei meccanismi di una squadra rodata non è mai facile ma è il compito di un professionista, colmare i propri difetti e trasformarli in pregi ».

L’obiettivo nazionale?

«Io ho vinto l’Europeo ma non ho ancora giocato un mondiale. Farò di tutto per esserci».

Sul mister:

«Ho parlato con il mister prima di venire qui al telefono. Mi trovo bene, è una persona diretta e onesta. Ci siamo subito trovati sotto l’aspetto umano e calcistico. La scelta di Bologna è dettata anche dal mister».

La scelta della maglia numero 10:

«So che è una maglia storica che hanno avuto tanti Campione nel passato. Ne sono grato e onorato, la vestirò con il massimo rispetto».

Sull’esperienza in MLS e le differenze con l’Italia: 

«La serie A mi è mancata ma rifarei la scelta che ho fatto. È stata un’esperienza straordinaria per me e la mia famiglia. A livello atletico non c’è differenza, al contrario di quel che si pensa. Ovviamente se si parla a livello tecnico e tattico le cose cambiano. Lì le partite sono più aperte. Parladno di tattica, può valere il paragone Eurolega-NBA».

Come sta Bernardeschi a livello fisico?

«Sto bene, sono molto felice e spero che questo si veda. Non gioco una gara da due mesi e sono partito un po’ dopo i miei compagni ma so che devo lavorare duro e questo sto facendo ogni giorno».

Sul richiamo della pressione e dell’atmosfera delle piazze italiane:

«Sono una persona a cui piace l’adrenalina al quale piace mettermi della pressione, mi è mancato quel fuoco che ci muove e sto cominciando a riprovarla. Ho preso casa nel cuore di Bologna, mi piace vivere la città, mi vedrete spesso in giro».

Sul Fantacalcio:

«Immobile ha risposto bene. E’ un qualcosa che non capisco e non capirò mai ma la gente si diverte. Noi prendiamo gli insulti anche dalla mia famiglia (ride) ma ci sta fa parte del gioco»

 

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