La favola rossoblù cerca un nuovo capitolo: a Firenze, tris e Champions

C’è chi pensa già alle vacanze, chi si gode il relax dopo una stagione strepitosa, e chi – come il Bologna – ha ancora fame. I rossoblù non si accontentano dell’Europa League già in tasca, delle celebrazioni allo stadio Olimpico o delle fughe a Imola per salutare Kimi Antonelli. No, c’è un ultimo traguardo che sa di qualcosa di più grande: la Champions League. Un’impresa ora come ora, certo, ma che De Silvestri e compagni vogliono inseguire fino all’ultimo respiro. E tutto comincia stasera, in casa della Fiorentina.

Alle 20.45 il fischio d’inizio al Franchi segna non solo l’inizio di una sfida importante per il Bologna, ma anche il ritorno di Vincenzo Italiano nel suo vecchio stadio. Qui ha vissuto momenti intensi, amato e poi congedato, ora torna da avversario e da protagonista di un capolavoro rossoblù che ha sorpreso tutti. Una stagione già memorabile che potrebbe diventare epica.

Il Genoa? Ci si penserà più avanti. Per ora, l’orizzonte si tinge di viola.

Il Derby dell’Appennino: un duello storico

La sfida tra Fiorentina e Bologna è un classico del calcio italiano: quella di oggi sarà la partita numero 146 tra le due formazioni in Serie A. Il bilancio complessivo pende dalla parte dei toscani, con 57 vittorie a fronte delle 42 emiliane e 46 pareggi a completare il quadro. Ma qualcosa sta cambiando.

Negli ultimi anni, i rossoblù hanno saputo invertire la rotta, portando a casa quattro successi nelle ultime cinque uscite contro i viola. Due di questi sono arrivati nelle ultime due gare giocate, e questa sera Bologna può puntare a un tris che manca addirittura dagli anni ’60, precisamente dal biennio 1965-66.

Fiorentina-Bologna: ricordi recenti, ambizioni presenti

Il precedente più fresco risale al 15 dicembre, quando al Dall’Ara i ragazzi di Vincenzo Italiano – trascinati da Odgaard – stesero la Fiorentina con una prestazione da grande squadra. Nonostante un’occasione sciupata da Holm e qualche scintilla a bordo campo, quella sera rimase impressa nella memoria di una tifoseria sempre più innamorata.

Ancora più romantica la vittoria del 14 febbraio 2024, festa di San Valentino, in un’atmosfera magica resa ancor più speciale dalla colonna sonora di “Poetica” di Cesare Cremonini. Orsolini e Odgaard, ancora loro, firmarono il successo in una notte da incorniciare.

Ora, però, si gioca a Firenze. In uno stadio in ristrutturazione, tutto viola, senza il calore del pubblico amico. Ma con la stessa voglia di stupire.

Un salto nel tempo: l’ultima tripletta contro i viola

Per ritrovare l’unica volta in cui il Bologna riuscì a battere tre volte di fila la Fiorentina in Serie A, bisogna riavvolgere il nastro fino agli anni ’60. La prima vittoria, datata marzo 1965, vide brillare il talento di Harald “Dondolo” Nielsen con una doppietta e il sigillo finale di Tumburus. L’anno dopo, in una partita turbolenta, furono Bulgarelli e Pascutti a ribaltare la doppietta di Brugnera. Infine, nella gara di ritorno a Firenze, un 3-1 firmato Vastola, Haller e Paganini completò il tris. In panchina, allora, c’era Luis Carniglia, un ex viola, proprio come oggi Vincenzo Italiano. Una coincidenza curiosa che aggiunge un pizzico di poesia alla sfida.

Contro la Fiorentina, il Bologna ha una missione: continuare a sognare

Non sarà semplice espugnare il Franchi, dove la Fiorentina ha perso solo una delle ultime 13 gare interne contro i rossoblù, mantenendo la porta inviolata in nove occasioni. Ma questo Bologna ha mostrato di non temere nessuno, trascinato da un’identità di squadra ormai ben definita.

Italiano vuole prendersi la scena, i suoi ragazzi inseguono un obiettivo grande. E i tifosi, con il cuore già pieno d’orgoglio, sanno che stasera potrebbe essere scritta un’altra pagina indimenticabile. Perché certi treni passano una sola volta, e il Bologna è pronto a salirci al volo.

Fonte: Davide Centonze, Più Stadio

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