Bologna FC
Stessi punti, ma tre storie differenti
Per la terza stagione di fila, dopo 15 giornate il Bologna si ritrova con 25 punti in classifica. Un risultato sicuramente positivo, ma raggiunto ogni anno in modo diverso
A leggerlo così, di primo impatto, potrebbe sembrare quasi paradossale. Possibile che, tra tutti i grandi paragoni fatti tra le stagioni del Bologna degli ultimi anni, alla fine la classifica reciti sempre la stessa cifra? Venticinque, i punti che, per la terza volta, anche in questa stagione i Rossoblù hanno collezionato dopo quindici giornate di campionato.
Un risultato sorprendente, qualsiasi sia la faccia della medaglia si guardi. Un dato che, se confrontato con la storia recente del Bologna, racconta di quanto il mondo Rossoblù sia cresciuto in questo lasso di tempo, stanziandosi stabilmente tra le posizioni nobili della Serie A. D’altra parte, però, ci riporta a quella domanda quasi paradossale che ci siamo fatti all’inizio: è davvero possibile?
Riccardo Orsolini (© Bologna Fc 1909)
25 punti in classifica, sì ma per tre Bologna diversi
“La sorpresa” di Thiago Motta
Per raccontare bene tutto, allora, ripercorriamo le orme dall’inizio. Stagione 2023/2024, la prima, ed unica, stagione completa di Thiago Motta come allenatore del Bologna. Era un Bologna ben lontano da quello che conosciamo oggi, fatto di ragazzi in rampa di lancio e coordinati da un mister volenteroso di emergere. Nonostante gli ottimi risultati dell’anno prima, con l’Europa sfiorata e poi persa al fotofinish, nessuno può anche solo immaginare quello che succederà a fine anno.
Thiago Motta (©Bologna Fc1909)
La partenza è quella giusta, di una squadra che vuol sorprendere ma consapevole che l’obiettivo primario è la salvezza. E allora può passare la sconfitta all’esordio col Milan e la vittoria per 2-1 col Cagliari. Nel mezzo, però, ecco i primi segnali che forse la stagione che aspetta i Rossoblù è diversa da quelle precedenti. Allo Stadium i ragazzi di Thiago Motta dominano la Juventus in lungo e in largo, venendo rimontati solo nel finale da un gol di Vlahovic e recriminando per un rigore su Ndoye.
Arriviamo così a dicembre, quindicesima giornata, la truppa di Thiago Motta ha racimolato 25 punti e si trova stabilmente al quinto posto in classifica. Alle spalle 6 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte con 18 gol fatti e 12 subiti. Dopo tre 0-0 consecutivi tra Verona, Napoli e Monza, i Rossoblù si sono sbloccati con 7 gol tra Empoli, Inter e Frosinone. Dopo un gioco inizialmente stucchevole, ora é il Bologna che decide i ritmi in tutti gli stadi d’Italia, con un gioco corale offensivamente divertente e impreziosito dalle magie di Zirkzee che fanno impazzire tutta Italia.
Joshua Zirkzee (Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it)
Il primo Bologna “Italiano”
Stagione 2024/2025. Thiago Motta, non senza polemiche, ha abbandonato la nave. Al suo posto é arrivato Vincenzo Italiano dalla Fiorentina. Una scelta che sicuramente non ha scaldato i cuori di molti ma che, secondo la dirigenza é quella giusta.
La stagione, però, inizia con risultati estremamente diversi rispetto a quelli immaginati. Gli alibi ci sono, inutile negarlo. Il Bologna non è più la “sorpresa” dello scorso anno, ora c’è un nuovo mister, la Champions e gli impegni ravvicinati. L’inizio, infatti, è da brividi, con la prima vittoria che arriva solo alla quinta giornata di campionato, fuori casa a Monza, grazie ad un eurogol di Castro dopo la sconfitta col Napoli ed i pareggi con Udinese, Empoli e Como.
Santiago Castro (© Bologna FC 1909)
La vittoria sembra dare una spinta ai Rossoblù, che prima pareggiano in casa dominando l’Atalanta e poi sono autori di una prestazione fantastica ad Anfield. Prestazioni che, però, non scacciano gli incubi in fase offensiva e difensiva. Incubi che tornano più forti di prima tra Parma e Genoa, in cui i Rossoblù prima faticano a segnare in 11 contro 10 e poi si fanno rimontare due gol da un Genoa in piena zona retrocessione.
Nonostante la delusione, però, la partita di Genova consegna ad Italiano la soluzione che segnerà l’inizio delle fortune Rossoblù. Il tecnico. infatti, schiera per la prima volta Odgaard alle spalle della punta, vedendo in lui qualcosa che prima nessuno aveva visto. È la mossa giusta. Il danese in quella posizione inizia a fare le fortune dei Rossoblù e, nonostante la situazione in Champions non migliori, in campionato il Bologna risale la classifica. Alla quindicesima giornata saranno 5 vittore ed 1 pareggio in 7 partite a consegnare ai Rossoblù il settimo posto ed i 25 punti in classifica.
Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)
La cooperativa del gol
Ed arriviamo a quest’anno. Dopo la vittoria della Coppa Italia, Vincenzo Italiano é ancora saldamente a capo dei Rossoblù. La truppa di Italiano è diventata una cooperativa del gol, capace di esprimere un calcio spregiudicatamente verticale ed offensivo, con aggressione a tutto campo ed intensità altissima.
Come per gli anni passati, il Bologna inanella qualche risultato altalenante fuori casa, costruendo però il suo fortino al Dall’Ara. Pian piano la tensione si allenta e la truppa Rossoblù si sbriglia, a partire dai pareggi con Lecce e Friburgo, passando per il successo col Pisa ed arrivando a collezionare 12 risultati utili consecutivi. Un ritmo ineguagliabile, che sembra però aver avuto un leggero rallentamento nelle ultime partite.
Riccardo Orsolini e Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)
Ora, per il terzo anno consecutivo, dopo 15 giornate i Rossoblù hanno collezionato 25 punti, segnando 23 gol, il dato migliore degli ultimi anni. La situazione europea è ancora tutta da scrivere, con il Bologna che sogna l’accesso agli ottavi e in campionato punta forte all’Europa per la terza stagione di fila. E se la tradizione della quindicesima giornata si ripeterà fino a fine stagione, anche quest’anno in Piazza Maggiore ci sarà da festeggiare.
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