Bologna FC
Bologna-Inter (4-3 d.c.r.), Ravaglia: «Siamo qui per rifare la storia»
Una semifinale di carattere e maturità premia i rossoblù. Riyadh diventa il teatro di un’altra impresa: ora il Napoli per scrivere la storia ancora una volta.
Il Bologna non si ferma più. In Arabia, nella semifinale di Supercoppa italiana, i rossoblù eliminano l’Inter ai calci di rigore e conquistano una finale che profuma di storia. Una partita sofferta, vissuta sul filo dell’equilibrio e decisa dalla freddezza dal dischetto, dove emergono due volti simbolo di questa impresa: Federico Ravaglia, decisivo tra i pali, e Ciro Immobile, glaciale dagli undici. Lunedì, contro il Napoli, il Bologna si giocherà un trofeo che può segnare un’epoca.

I rossoblù festeggiano dopo Bologna-Inter (© Bologna FC 1909)
Una semifinale di sacrificio e maturità
Il Bologna arriva all’epilogo dagli undici metri dopo aver retto l’urto di una squadra costruita per vincere. L’Inter spinge, crea, prova a spezzare l’equilibrio, ma trova davanti un Bologna organizzato, compatto, capace di soffrire senza disunirsi.
«Sapevamo che sarebbe stata una partita dura – spiega Ravaglia nel post gara – ma siamo rimasti sempre dentro la partita. Questo gruppo ha imparato a non perdere mai la testa».
Federico Ravaglia si conferma specialista assoluto: intuisce, respinge, legge le intenzioni degli avversari e trascina i compagni verso la finale. Neutralizza i tentativi di Bastoni e Bonny, spinge Barella all’errore e vince il duello a distanza con Martinez. «È un’emozione indescrivibile – ha raccontato il portiere rossoblù –. Siamo venuti qui per onorare la competizione, ma dentro di noi ci siamo detti che volevamo arrivare fino in fondo. Ora siamo a un passo dal sogno. Siamo arrivati fin qui per rifare la storia».
E ora il Napoli: «Ora ricarichiamo le pile perché ci aspetta un’altra partita con il Napoli: e siamo qui in Arabia per rifare la storia, con la voglia di alzare un altro trofeo».

Immobile dopo Bologna-Parma, 2-1 (© Bologna FC 1909)
Ciro Il Grande
Il momento più simbolico arriva con il quinto rigore. Ciro Immobile prende il pallone, lo sistema e calcia senza esitazioni: palla all’incrocio, Martinez spiazzato, Bologna in finale. Un gol pesantissimo, non solo per il risultato, ma per il significato personale che porta con sé. Dopo mesi difficili e un lungo stop, l’attaccante rossoblù vive una serata liberatoria:
«Ma questa sera un gol importante da me se lo aspettava il gruppo e me lo aspettavo pure io. Dopo tre mesi e mezzo grande sofferenza, ci voleva. E volevo regalarlo alla grande famiglia del Bologna, che mi ha aiutato e mi è stato al fianco ogni minuto dopo il mio infortunio».
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