Bologna FC
Bologna, Italiano scalpita: vuole esserci a Firenze (Il Resto del Carlino)
Il tecnico del Bologna non molla: continua a guidare la squadra dal letto d’ospedale e punta a tornare in panchina per la sfida del Franchi.
Fiorentina-Bologna non potrà mai essere una partita normale per Vincenzo Italiano. I tre anni trascorsi nel capoluogo toscano fanno la differenza nel suo cuore, anche ora che è un idolo di Bologna. Ma quella di domenica sarà una sfida ancora più particolare.
Da ieri il tecnico si trova ricoverato al Sant’Orsola, colpito da una polmonite probabilmente di origine batterica. Serve pazienza e almeno cinque giorni di ricovero, come comunicato nella nota ufficiale diffusa nella mattinata di ieri. Nonostante non stia bene e sia lontano dalla squadra, Italiano continua a lavorare con e per il suo Bologna. Ha sete di vittorie e vole curare tutto nei minimi dettagli.
Ossessione
I suoi collaboratori, i dirigenti sono assaliti dai messaggi di Vincenzo. Vuole essere quanto più presente e preciso possibile nel dare a tutti le giuste indicazioni. Lui, d’altronde, crede nella cultura del lavoro. Per cui non si molla nulla. Prima di Firenze e della gara contro la Fiorentina però c’è l’Europa League e quella Italiano la dovrà per forza seguire dalla sua stanza d’ospedale.
Ma nonostante la distanza la preparazione della trasferta europea di Bucarest è un’ossessione per Italiano perché il Bologna ha bisogno di punti in Europa e in Romania c’è l’occasione di portare a casa l’intero bottino.
Italiano vuole esserci a Firenze
Mentre segue e dirige il lavoro della squadra anche da lontano, il tecnico siciliano ha ribadito di voler essere in panchina al Franchi. Domenica ci sarà “la sua partita”, Fiorentina-Bologna, e non se la vuole perdere. Non per sfiducia nel suo staff., ma lui vuol esserci perché tra le quattro mura della stanza d’ospedale, va da sé non si sta benissimo. Soprattutto per chi come Italiano vive intensamente tutti i 90 minuti e vuole fare il suo lavorare con ritmo e passione quotidianamente.
Servirà però pazienza. E la dovranno avere anche i giocatori senza il loro condottiero in panchina. Il mister deve riprendersi completamente poi potrà tornare. D’altronde, purtroppo, alcuni di loro i più longevi rossoblù ancora in rosa conoscono perfettamente la sensazione.
Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
