Bologna FC
Bologna-Juventus, una maledizione e il festival di Sanremo
Dopo tanti anni, i felsinei sono pronti a tentare l’impresa e spezzare una maledizione
Grande Giove! Lo scandalo Bill Clinton, l’istituzione della Banca Centrale Europea, la crisi russa, la morte di Frank Sinatra e… l’ultimo successo casalingo del Bologna ai danni della Vecchia Signora. Era proprio il 1998 e, ventisette anni dopo, i rossoblu devono tentare di spezzare una maledizione. Lo avrete capito dagli eventi citati: serve battere la Juve per spegnere il fuoco di una ferita che brucia da più di diecimila giorni, serve battere la Juve per vendicare il maggio di due anni fa, quando si passò da 3-0 a 3-3 in dieci minuti, serve battere la Juve per far gioire un popolo. Perché oggi la città sogna, e come biasimarla.
Federico Bernardeschi (© Bologna FC 1909)
Momento perfetto
In questo folle viaggio nel tempo, facciamo un altro piccolo salto, aggiungiamo una tappa inattesa. Era il 2021 quando Ghemon portava al Festival di Sanremo “Momento perfetto”, singolo che dovrebbe essere di forte ispirazione agli emiliani, come capirete leggendo il testo. “Ho aspettato in silenzio e con calma / Ora mi è venuta voglia di urlare/ Sono convinto che questa sia / L’ora mia, il momento perfetto per me / Dicono sempre che è il turno degli altri / Ma non mi sento secondo a nessuno, Sono convinto che questa sia / L’ora mia il momento perfetto per me”.
Dopo una lunga attesa, in cui spesso e volentieri è parso a tutti di avere delle chance, non bisogna illudersi. Però ciò che non deve mancare è la convinzione, oltre al sostegno del Dall’Ara, il dodicesimo uomo. La squadra di Italiano ha grande qualità, ma solo così si batte una big, senza paura e con le ali del sognatore.
Fonte: Stadio, Claudio Beneforti
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