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“Bologna potrebbe piazzarsi a metà classifica” – 3 set

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Sono appena terminati gli ultimi giorni di fuoco di Calciomercato estivo. Francesco Garagozzo, Agente FIFA e FIP, hs avuto la fortuna ed il privilegio di aver visto giocare dal vivo tutti i più grandi campioni di calcio che hanno calcato i nostri palcoscenici negli ultimi trent’anni, ed è qui per noi a raccontarci il suo punto di vista per quanto riguarda la squadra di Delio Rossi. 

Innanzi tutto parliamo un po’ di te, come nasci Agente FIFA? Quali motivazioni ti hanno spinto ad intraprendere questa strada?
Nel 2010 andai a Roma a fare un esame per diventare quello che un tempo veniva chiamato “Agente FIFA”, perché ora hanno tolto l’albo dei procuratori e quindi siamo tutti stati trasformati in intermediari. E’ stata la passione per il calcio e per il basket  a portarmi a fare un passo così grande.

 

Essendo un operatore del settore mercato, come valuti quello del Bologna? Ti aspettavi qualcosa in più, qualcosa in meno oppure Corvino ha toccato i giusti punti?
Il mio voto al suo Calciomercato è tra il 6 e il 7. Onestamente il compito di Corvino non era un compito facile, perché aveva il dovere di rifondare una squadra da 0. Ha puntato su tanti ragazzi giovani e pieni di talento, sono convinto che porteranno delle soddisfazioni importanti. Forse bisognava sfoltire un po’ la rosa con qualche cessione in più, ma dopotutto alcuni giocatori si sono impuntati qui a Bologna, probabilmente perché si sta troppo bene anche in panchina! Però secondo me manca qualcosa.. e se Destro avesse il raffreddore? Una seconda punta ci voleva.

 

La formazione rossoblu si dovrebbe limitare a raggiungere solo la salvezza oppure può puntare a qualcosa di più?
Considererei quest’anno come un campionato di transizione, quindi una salvezza tranquilla andrebbe benissimo. Probabilmente potrà anche toglierci qualche soddisfazione in più rispetto le stagioni successive, magari battendo qualche squadra di alta classica che non è in giornata!  

 

Dando un’occhiata alle precedenti partite contro Lazio e Sassuolo, c’è qualcuno tra i nuovi innesti di mercato che ti ha particolarmente colpito?
Queste sono state due partite in cui il Bologna poteva portarsi a casa due punti, ma escludendo errori vari e piccole ingenuità devo ammettere che ho visto cose positive. Sicuramente Diawara è una personalità positiva, è stato sfortunato sul gol di Floro Flores, ma fondamentalmente nella sua posizione ci doveva essere qualcun altro. Pulgar ha fatto bene a Roma, e meno bene contro i verdenero, ma lo trovo un giocatore interessante. Crisetig ancora non mi ha convinto in questi due match.

 

Secondo il tuo parere, Corvino ha creato una squadra troppo giovane, oppure è riuscito a miscelare bene esperienza e gioventù?
Effettivamente, prima che arrivassero Taider e Giaccherini era una rosa costituita da troppi giocatori giovani. Ma con questi due acquisti, e in più quello di Mounier, la squadra ha una base fresca ma è pilotata da giocatori con tanta esperienza alle spalle, come anche Brighi e Brienza.

 

Tra le avversarie, chi pensi che grazie a questo calciomercato si sia rafforzata maggiormente?

Quest’anno penso che il campionato sia realmente equilibrato, nel senso che si fa presto a passare dall’ultimo al primo posto. Dopo due giornate abbiamo in testa Sassuolo, Chievo, Torino o Palermo mentre la Juventus è addirittura a 0 punti. Chiaramente man mano che passerà il tempo si stabiliranno anche le diverse gerarchie in classifica , ma per il momento sono successe cose mai viste. Sulla carta potremmo dire che Empoli, Frosinone e Carpi sono le squadre più deboli, Bologna può tranquillamente piazzarsi a metà classifica. Secondo me il Torino sarà la rivelazione di questa stagione.

 

Infine, il calciomercato e il calcio in sé è cambiato molto nell’arco degli ultimi anni, ed è evidente che qualcosa non va. Secondo te che cosa non funziona? Cosa cambieresti?
Se tutto funzionasse come dovrebbe, avremo squadre fortissime a livello europeo, stadi più moderni, la nazionale che torna a vincere senza troppa fatica.. ci stiamo attrezzando, ma arriviamo comunque 10 anni in ritardo rispetto Inghilterra, Germania e Spagna. Ci sono anche troppi stranieri che giocano qua in Italia.. o almeno, gli stranieri vanno bene se accrescono il valore del nostro campionato come una volta. Ma se arrivano giocatori che qualitativamente non sono superiori a quelli italiani allora non ha senso prenderli, anche se costano meno. Innanzi tutto, bisognerebbe curare di più i nostri settori giovanili e far uscire dalla primavera almeno due giocatori all’anno per ogni squadra, poi avere il coraggio di metterli in gioco. 

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