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Calciomercato Bologna – il punto sui prestiti: tutti i nodi da sciogliere
Chi resta, chi parte e chi verrà testato: i prestiti a Bologna sembrano quasi arrivati ad un punto. Ecco gli ultimi aggiornamenti.

Dopo un primo bilancio tracciato nei giorni scorsi, il Bologna continua a sistemare le tante situazioni legate ai prestiti – in entrata e in uscita – in vista di un’estate che sarà decisamente strategica per costruire una rosa all’altezza delle competizioni che dovranno essere affrontate. Dalla valutazione dei rientri al ritiro di Valles, fino ai primi verdetti su riscatti e partenze, la situazione si è evoluta: ecco il quadro aggiornato.
I prestiti del Bologna: chi rientra e sarà valutato
Restano confermate le posizioni già analizzate: i vari Jesper Karlsson, Antonio Raimondo, Kacper Urbanski, Tommaso Corazza e Mihajlo Ilic faranno rientro alla base. Tra questi, Ilic e Corazza sono i due profili destinati a partecipare al ritiro estivo di Valles, dove saranno valutati dallo staff di Vincenzo Italiano.

Mihajlo Ilić
Il centrale serbo, reduce da una stagione positiva al Partizan, rappresenta una possibile risorsa interna in caso di cessioni nel reparto difensivo. Con 31 presenze, 4 gol, 1 assist e quasi 2700 minuti giocati, ilBologna ha deciso di rifiutare la richiesta del Partizan di prolungare il prestito e lo riporterà sotto le Due Torri. Il club lo considera una risorsa concreta per la prossima stagione: giovane, duttile e con margini di crescita, Ilic potrà essere valutato come alternativa interna alla difesa, in un reparto che rischia di perdere pezzi. Con Lucumí e Beukema nel mirino di club italiani ed europei, e con Erlic in bilico, l’idea di trattenere Ilic come quarto centrale non è così remota. A 22 anni, può essere più di una semplice riserva.
Per altri, invece, si profila un’estate di mercato: il Bologna cercherà soluzioni in uscita per garantire minutaggio e magari generare qualche plusvalenza, con Karlsson e Urbanski in cima alla lista.
Calciomercato Bologna – novità su Pedrola, Pobega e Calabria
La novità più concreta dell’ultima settimana riguarda Estanis Pedrola: il Bologna sembra deciso a non riscattarlo per cui l’esterno offensivo dovrebbe alla Sampdoria, chiudendo così la sua esperienza rossoblù. Una scelta dettata da considerazioni tecniche e tattiche: il classe 2003, infatti, non ha convinto appieno né come profilo da sviluppare, né come alternativa immediata per le rotazioni.

Estanis Pedrola (Bologna FC 1909)
Una situazione in bilico è quella di Tommaso Pobega: i rossoblù potrebbero non esercitare l’opzione di acquisto fissata a 10 milioni di euro. Tuttavia, il dialogo col Milan non è interrotto. Il Bologna valuta ancora l’ipotesi di trattenerlo in prestito, qualora i rossoneri aprissero a una nuova formula. Per Italiano, il centrocampista rimane un profilo utile, ma non a costi esorbitanti.
Più complicato, invece, il discorso legato a Davide Calabria. L’esterno del Milan era stato sondato come possibile rinforzo per il ruolo di terzino destro, ma ad oggi le condizioni economiche non rendono sostenibile l’operazione. La sua permanenza a Bologna appare, allo stato attuale, molto difficile, salvo sorprese o cambiamenti radicali da parte del club rossonero.
Riscatti e casi in sospeso
Resta ancora aperto il discorso legato a Stefan Posch. L’Atalanta detiene il diritto di riscatto del difensore austriaco, ma la decisione non è ancora stata ufficializzata. Tutto potrebbe dipendere anche dal nuovo assetto tecnico a Bergamo: non è escluso un colpo di scena.
Calciomercato Bologna – tutto da programmare
Il Bologna sta sfruttando i rientri dai prestiti per valutare ogni possibile opzione in casa, senza affrettare decisioni ma con l’obiettivo chiaro di ottimizzare risorse e organico. Il lavoro è solo all’inizio, ma Sartori e Di Vaio si muovono con la solita lucidità: consapevoli che, tra rientri e uscite, da questi dettagli passa anche la costruzione del Bologna europeo.
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