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Questa sera, Heggem, sarà, con ogni probabilità, schierato dal primo minuto. La sua presenza nella conferenza stampa pre-partita e, ancor di più, il derby che si ritroverebbe a giocare in campo, sono due indizi. Quello che fa la prova è, però, il rendimento del difensore norvegese, fin dall’inizio della sua avventura bolognese. Oltre ad essere entrato nei meccanismi di mister Italiano, sembra avere la scorza da leader e l’attitudine a giocare ad alti livelli. In pochissime presenze è già diventato leader della fase difensiva rossoblù. «Sto benissimo, ho giocato tanto e sono entrato molto bene nei meccanismi della squadra. Non ho avuto uno dei migliori inizi ma sono in crescita. Qui a Bologna si gioca in modo aggressivo, ho fatto passi avanti da gigante sotto questo punto, anche se sento di dovermi ancora migliorare nella comprensione degli spazi».

La sfida nella sfida

Per Heggem quello di questa sera sarà a tutti gli effetti un derby. Non ha mai affrontato in carriera una squadra norvegese. Stasera ritroverà in campo tre compagni di nazionale: il portiere Dyngeland, il centrale difensivo e compagno di reparto Helland ed il capitano e centrocampista del Brann, Myhre. Quest’ultimo potrebbe saltare la sfida con il Bologna, a causa di un infortunio che lo ha costretto a saltare le ultime cinque partite giocate dalla sua squadra. «Conosco il Brann ma non lo vedo tutti i giorni: non so quanto potrò essere utile. Non abbiamo ancora fatto l’ultimo meeting in cui parliamo delle caratteristiche individuali degli avversari, ma se potrò essere utile sarò a disposizione».

Operazione sorpasso

Che il movimento calcistico norvegese sia in ascesa, lo dimostrano i risultati delle squadre nordiche in campo europeo. La nazionale dei vichinghi, con i suoi calciatori che imperversano in tutta Europa, non è un caso ma è il frutto di un cammino egregiamente intrapreso. Nonostante l’ottimo cammino, fin qui, in Europa League, il Brann in campionato è dietro ai Viking e al Bodø/Glimt. Se stasera vincesse, il Bologna scavalcherebbe in classifica la squadra norvegese. Heggem, che aveva cerchiato questa partita con il pennarello rosso, attendendola trepidamente, racconta cosa rappresenti un match europeo per i suoi connazionali: «So quanto siano importanti le partite europee per le squadre norvegesi. Il Brann è una squadra aggressiva e fino a ora ha fatto bene in Europa League, quindi penso che farà una prestazione di livello. Il Brann ci somiglia, gioca col baricentro alto e vuole avere il possesso del pallone e dei ritmi della partita. Sono interessato a capire come si comporteranno quando affronteranno una squadra sulla carta più forte di loro».

Fonte: Marcello Giordano, Resto del Carlino

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