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Quando il Bologna controlla i numeri, ma traballa nel finale

La partita contro il Verona ha mostrato tutta la mentalità del Bologna, ma anche le difficoltà. Ecco cosa raccontano i numeri del match.

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Jens Odgaard
Jens Odgaard (© Damiano Fiorentini X 1000cuorirossoblù)

Il Bologna torna a sorridere lontano da casa, conquistando la prima vittoria in trasferta del 2025 con un 2-1 sofferto ma meritato contro un Verona che, anche in inferiorità numerica, ha dato battaglia fino all’ultimo secondo. Al Bentegodi è stata una partita di tensione e ribaltamenti, con i rossoblù capaci di indirizzare il match, soffrire e poi resistere all’arrembaggio finale dei padroni di casa.

Un Bologna imponente, ma il Verona non crolla

Dai primi minuti, il copione della partita è chiaro: il Bologna prende il controllo del gioco, il Verona attende. La squadra di Italiano si impone con precisione (577 passaggi totali contro i 277 gialloblù) e si affida alla velocità delle proprie ali per trovare varchi. Il Verona, invece, cerca di pressare alto in alcune situazioni ma fatica a costruire vere occasioni.

L’episodio chiave del primo tempo arriva al 40’: Calabria serve in profondità Odgaard, il danese controlla con eleganza e, con un tocco d’esterno, batte Montipò. È il gol che sblocca una gara fino a quel momento priva di grandi emozioni, con entrambe le squadre incapaci di affondare il colpo con decisione.

L’assalto rossoblù e la svolta del rosso a Valentini

Il secondo tempo si apre con un Bologna più aggressivo. Nel giro di pochi minuti, Montipò è chiamato a un vero e proprio show personale: il portiere gialloblù respinge prima su Odgaard, poi su Orsolini e successivamente su Aebischer, mantenendo in vita i suoi. L’episodio che cambia definitivamente il match arriva al 70’: Valentini, già ammonito, stende Ndoye e lascia i suoi in dieci. Una tegola pesante per gli scaligeri, che però non si arrendono.

Verona-Bologna: i numeri di una partita fatta di botta e risposta

Con il Verona in inferiorità numerica, il Bologna trova il raddoppio al 78’: Cambiaghi va a segno. Sembra il colpo del definitivo KO, ma il Verona risponde immediatamente con Mosquera. Il finale è un assalto gialloblù: il Verona, nonostante il possesso palla nettamente a favore del Bologna (68% contro 32%), alza il baricentro e tenta il forcing. Il Bologna soffre, ma resiste. Al triplice fischio, i rossoblù possono esultare: tre punti pesantissimi per la corsa europea e un tabù trasferta finalmente sfatato.

Il Bologna ha dominato sul piano del gioco, costruendo più occasioni (12 tiri contro 7, di cui 6 in porta). Ha vinto più duelli aerei (68% contro 32%) e si è dimostrato più preciso nei passaggi offensivi (71 contro 54). Nonostante l’inferiorità numerica, il Verona ha comunque creato pericoli, collezionando due grandi occasioni da gol e mostrando un carattere che avrebbe meritato, sul finale, forse qualcosa in più.

Per il Bologna, questa vittoria è una svolta: i rossoblù hanno dimostrato di poter vincere anche soffrendo, anche lontano dal Dall’Ara.

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