Italiano: «I miei ragazzi hanno dato segno di grande maturità» (Il Resto del Carlino)

Vincere dopo una sosta Nazionali non è mai facile ma ieri pomeriggio il Bologna di Vincenzo Italiano ha dimostrato grande maturità andando a sconfiggere il Cagliari, per di più in fuori casa. Il match dell’Unipol Domus è terminato 2 a 0 per i rossoblù grazie ai gol di Holm e del capocannoniere del torneo Orsolini. Un successo fondamentale non solo per la classifica, che ora vede i felsinei in quinta posizione con 13 punti, ma anche perché finalmente la squadra si è sbloccata in trasferta.

Cagliari-Bologna, Italiano e la prima vittoria fuori casa in sette mesi: «Orsolini e Ravaglia fondamentali ieri. Stiamo confermando i segnali positivi visti già qualche settimana fa»

Erano quasi sette mesi, in effetti, che i ragazzi di Vincenzo Italiano non vincevano lontano dal Dall’Ara (più precisamente dallo 0-1 di Venezia di fine marzo scorso). In settimana, preparando la partita, Italiano aveva chiesto un pizzico di malizia e cattiveria in più, e ieri è stato accontentato. «Stiamo confermando i segnali positivi visti già qualche settimana fa. Avevo chiesto ai miei giocatori più furbizia, più malizia e una migliore gestione dei momenti della partita. Essere riusciti a fare tutto questo dopo una sosta e su un campo difficile come quello del Cagliari è un segnale importante di crescita e maturità» ha commentato il tecnico rossoblù.

«Nel calcio di oggi chi finisce le partite è ancora più importante di chi le comincia. I sardi sanno ribaltare bene l’azione, noi siamo stati bravi a fermarli. L’intervento di Ravaglia su Felici è stato decisivo per farci vincere la partita. In ogni caso sono stati tutti bravissimi, sia chi ha giocato dall’inizio sia chi è subentrato» ha proseguito. Chi da subentrato ha fatto la differenza è proprio Riccardo Orsolini, che ha segnato il gol del raddoppio all’80’ e ha messo in cassaforte il risultato (fino ad allora deciso dalla rete di Holm alla mezzora di gioco).

Riccardo Orsolini dopo il gol del 2-0 Cagliari-Bologna (© Bologna FC 1909)

«Orso ha capito quello che serve, al di là del gol, per aiutare la squadra. Esserci riuscito partendo dalla panchina è la prova che sul piano della maturità calcistica è cresciuto tantissimo – ha concluso il mister – Lui i gol li ha sempre segnati ma questi sono numeri da top player. Se oltre a segnare riuscisse anche a mandare i compagni in rete con continuità diventa un top davvero completo».

(Fonte: Il Resto del Carlino, Massimo Vitali)

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