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Bologna-Virtus Verona (7-0): le parole di mister Italiano

Il mister ha riflettuto sul mercato, sui nuovi acquisti e sulle condizioni di Ndoye nel post partita

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Vincenzo Italiano parla alla vigilia di Roma-Bologna
Vincenzo Italiano (© Bologna FC)

Al termine della seconda amichevole stagionale, mister Italiano ha rilasciato la consueta intervista, nella quale ha riflettuto sulle condizioni di Ndoye, sul mercato e sui suoi ragazzi.

Come sta Ndoye?

«Mah, gli ho appena chiesto e mi ha detto che gli si è girata un pò la caviglia. Meglio non rischiare in ritiro di perdere allenamenti, mi auguro che sia solamente un piccolo dolorino e che nei prossimi giorni torni al lavoro. L’anno scorso già in ritiro, in quel ruolo, abbiamo perso due o tre elementi, per cui meglio così».

Le due amichevoli che cosa ti hanno detto sul tuo Bologna?

«Che i ragazzi sono molto più avanti rispetto all’anno scorso a livello di conoscenze e lavoro. Sono arrivati tutti motivatissimi, in estate hanno lavorato tutti per non subire i carichi di lavoro. Rispetto all’anno scorso, abbiamo qualche settimana di vantaggio da sfruttare». 

Federico Bernardeschi (© Bologna FC 1909)

Federico Bernardeschi (© Bologna FC 1909)

Cosa danno Immobile e Bernardeschi?

«Soprattutto esperienza, per quello che hanno dato e ancora devono dare. Hanno fame, voglia, entusiasmo e motivazione: spero che ci diano quel valore in più ad una squadra che già ha delle buone basi. Mi auguro che tutti insieme abbiamo fatto la scelta giusta, come uomini secondo me non abbiamo sbagliato. Adesso devono adattarsi al nostro modo ed essere disponibili a mettere dentro qualche conoscenza diversa. Poi tutti assieme cercheremo di fare una grande stagione».

Hai chiesto garanzie alla dirigenza? Come vivi il mercato?

«So la strategia della società. La prima cessione è arrivata, in bocca al lupo a Sam per quello che andrà a fare con la nuova squadra. Per quello che ha dato a noi, bravissimo. Abbiamo trovato una soluzione che è andata bene per tutti, perdiamo un grande giocatore che ha giocato 47 partite e ha dato solidità. Però ne è arrivato un altro che da questo punto di vista mi sembra già a buon punto, deve mettere dentro nuovi concetti. Poi il mercato è imprevedibile, può accadere di tutto ma è importante avere ragazzi concentrati. Sono convinto che non ne partiranno molti, questo è il blocco che andrà ad affrontare la stagione».  

Cosa ti colpisce di Vitik?

«Si vede che è un difensore puro, attento e concentrato: da quel punto di vista non perdiamo nulla. Poi, deve iniziare a capire qualche movimento nostro e l’intesa coi compagni. Però è giovane, forte fisicamente: ci sarà da inserirlo nella nostra filosofia, ma per me è un grande acquisto».

Ci sei rimasto male per Beukema? Cosa hai detto a Lucumi?

«Io parlo coi ragazzi, a volte gli do consigli perché è capitato anche a me nella mia carriera e bisogna essere lucidi. Bisogna riflettere su dove si va e dove ci si trova, perché qui si sta bene, si cresce, c’è gente che ama tutti i giocatori. Prima di andar via bisogna pensarci bene».  

Tornerà Pobega?

«Tommaso è un calciatore di grande dinamismo e struttura fisica, mancino, conosce me e l’ambiente. Sono convinto che possa darci tanto, per me era fondamentale ed ha anche il vizietto del gol. Se arriverà, sarò davvero contento». 

Il Bologna è pronto per quattro competizioni?

«Io posso dirti che come numero dobbiamo essere tanti, perché giocare di giovedì e domenica sarà complicato. Dobbiamo essere tutti coinvolti e pronti, perché è difficile e dobbiamo mettere dentro giocatori che possano dare il meglio. Devono dare tutti l’anima per la causa e battagliare, ma su questo non ho dubbi». 

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