Seguici su

Bologna

Bologna vs Hellas Verona 0 a 1: la cronaca del match – 5 apr

Pubblicato

il


Titanic Bologna!
Il Bologna affonda, colpito dall’iceberg Hellas Verona. Ma la squadra di Delneri è solo la punta del ghiacciaio che ha piegato sulle ginocchia Donadoni e giocatori. Lo 0 a 1 del Dall’Ara mette in evidenza tutti i problemi del BFC, ben più longevi di quanto ci si possa aspettare. La cosa più grave è che le difficoltà sono di natura mentale, e da questo punto di vista l’allenatore può fare davvero poco. L’attacco non segna più e l’assenza di Destro pesa come un macigno perché Floccari è un pesce fuor d’acqua in questa squadra. I problemi proseguono a centrocampo perché i due incursori non pressano più come un tempo, arrivando sempre in ritardo su ogni pallone.
Eppure se analizziamo la partita, notiamo che l’Hellas non ha creato numerose palle gol, così come i rossoblu non sono stati sterili in fase offensiva.
Il match infatti è iniziato su ritmi bassissimi, favorendo la chiusura a cerniera della difesa gialloblù, davvero impenetrabile per la manovra millenaria dei felsinei. L’infortunio di Taider ha dato spazio a Brienza, ma questo cambio non ha rimescolato le carte in gioco. La partita è rimasta abbastanza noiosa fino al 23′, quando Ionita colpisce la traversa su un tiro cross casuale, a testimonianza che gli scaligeri si affacciano anche in attacco. Il Bologna ha la palla del vantaggio un minuto dopo, quando Floccari sbuca di testa su corner, ma impatta malissimo la sfera. Conclusione alta sopra la traversa. Da qui in poi è assedio Verona. Il Bologna è debole di testa e di nervi, la squadra di Delneri invece gioca con il cuore. La grinta dei gialloblù si fa sentire in più occasioni. Al 28′ Masina interrompe il caldissimo asse Pazzini-Gomez. Quest’ultimo sfiora il vantaggio un minuto dopo sugli sviluppi di un calcio d’angolo: calcia Viviani per il numero 21 che di ginocchio mette a lato da pochi metri.  La coppia d’attacco Pazzini-Gomez è bollente e al 33′ una loro combinazione rischia di sbloccare il risultato in favore dei veneti. Ma il vantaggio veronese non tarda ad arrivare: al 42′ il difensore centrale Samir (prima presenza in Serie A) svetta su Donsah e segna il suo primo gol nella massima serie italiana, utile per il vantaggio del Verona.
Il Bologna è nettamente in difficoltà: appare addirittura sorpreso dallo svantaggio, come se la sconfitta fosse una cosa impensabile. Perfino Donadoni arranca perché nell’intervallo sostituisce Mounier con lo scalpitante Rizzo. Il problema è che il francese era risultato il migliore tra i petroniani nella prima frazione di gioco. Sarebbe stato più logico il cambio di Giaccherini, il quale è sembrato affaticato e poco propositivo. Il mister bergamasco ha provato a scuotere l’ambiente emiliano, ma nessuna reazione tra le file rossoblu. Anzi, i primi minuti di gioco del secondo tempo hanno messo in evidenza il differente passo tra le due squadre: l’Hellas arrivava costantemente in anticipo su ogni pallone. La partita però è destinata a scoppiare e allora tocca a Rizzo mettere un po’ di polvere da sparo nel reparto offensivo felsineo. Al 67′ il numero 22 fa uno slalom tra i difensori scaligeri entra in area, ma la sua conclusione viene murata dall’intervento divino in scivolata di Pisano. Il BFC prende coraggio e tre minuti dopo Floccari prova ad imitare il compagno, ma si incarta al momento del tiro, trascinando con sé ben tre difensori veronesi. C’è bisogno di tutti, ma proprio di tutti per ribaltare il risultato della partita e in generale il trend negativo dell’ultimo Bologna di Donadoni. Può bastare chiunque, anche una vecchia conoscenza… Franco Zuculini. L’argentino era entrato nel dimenticatoio per le decisioni societarie, ma il popolo bolognese non ha mai dimenticato uno sfortunato calciatore che ha sempre dato tutto per la maglia. L’idolo rossoblu entra al 70′ al posto del disastroso Donsah e suona la carica della riscossa bolognese. Le fasce felsinee mettono molti palloni in mezzo all’area, supportate dall’ottimo lavoro del centrocampo e dei centrali rossoblu. Ferrari corre come un forsennato sulla destra, approfittando dell’ottima intesa con “Zucu”. Purtroppo Floccari è in serata no, e allora tocca addirittura ai vari Giaccherini e Rizzo tentare gli inserimenti in area per portare uomini nell’area gialloblù, stasera in versione bunker. Sia Giaccherini che Rizzo hanno due palle gol di testa per pareggiare il match. Ma nessuno dei due riesce a trovare il gol, complice un superlativo Gollini. La sfida termina quindi 1 a 0 per Delneri&Co.
C’è tanto rammarico nell’ambiente bolognese, perché la salvezza è già ampiamente acquisita e si potrebbe puntare ad un piazzamento decisamente migliore della 17esima o 16esima posizione, soprattutto alla luce dei risultati ottenuti nella prima parte dell’era Donadoni. Non c’è dubbio, la squadra è irriconoscibile e sta incominciando ad irritare i tifosi. Ma le cause si possono ricondurre solamente alle pesanti assenze? Ovviamente no. Il ko di Destro pesa notevolmente sulle potenzialità offensive della squadra, ma il crollo è dovuto ad un calo mentale generale. Purtroppo in questi casi il ruolo dell’allenatore è irrilevante, soprattutto a causa di mancanza di motivazioni del BFC. È ovvio che la squadra necessiterà di una scossa; speriamo solamente sia abbastanza forte da mantenere vigili le menti dei giocatori bolognesi.
Forza Bologna, sempre!

Foto (Bolognafc.it)

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *