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Calciomercato Bfc – Valdifiori frena Diawara al Napoli – 1 ago

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Il Napoli è riuscito a scavalcare la Roma nella corsa a Diawara. Giuntoli è riuscito a convincere Bigon mettendo sul piatto un’offerta di 17 milioni, il cui pagamento andrebbe dilazionato però in tre anni. I partenopei hanno anche trovato l’accordo con il guineano e il suo agente Daniele Piraino sulla base di un milione netto a stagione in un contratto quinquennale (oppure quattro anni con opzione per il quinto). L’unico freno alla trattativa è rappresentato da Mirko Valdifiori. La rosa di Sarri è affollata a centrocampo e l’ex Empoli è l’unico ad avere un certo mercato. Inizialmente era stato inserito nella trattativa per Amadou ma poi diversi club si sono interessati al mediano italiano e per questo motivo Giuntoli ha pensato fosse l’occasione giusta per creare un’asta. Il Torino però è stato fin da subito il club più interessato e la trattativa si è immessa sui binari giusti fin dai primi contatti. Nella giornata di ieri addirittura ballava un solo milione tra i napoletani e i torinesi e oggi sembrava la giornata perfetta per concludere l’affare. E invece è stato bloccato tutto. Sembrerebbe che Valdifiori non abbia accettato la proposta di ingaggio dei granata ma in realtà dietro a tutto questo c’è Sarri che vorrebbe tenere lo stesso il mediano per avere abbondanza di giocatori a centrocampo, in vista anche dei tre impegni del Napoli della stagione 2016/17. L’affare non è ancora saltato definitivamente ma di certo la trattativa ha subìto una brusca frenata. Se Valdifiori dovesse saltare, difficilmente Diawara sbarcherà nel capoluogo campano, anche se ogni opzione è ancora possibile. E la Roma? I giallorossi molto probabilmente non tenteranno di rilanciare la proposta napoletana ma aspetteranno lo svolgersi degli eventi. Se il trasferimento di Diawara dovesse fallire, Sabatini potrebbe forzare la mano sui rossoblù, considerando la fretta di cedere il giocatore classe 1997. Di conseguenza Bigon sarebbe in una qualche maniera costretto a cedere Amadou ai capitolini con la formula accordata del prestito oneroso a 3 milioni con diritto di riscatto fissato a 12. Qualunque sia il destino di Diawara (sicuramente fuori da Bologna), occorre trovare il suo sostituto. Adam Nagy infatti si sta ancora adattando al campionato italiano e comunque Donadoni lo vede meglio come mezzala. Lorenzo Crisetig non è ritenuto un valido ripiego mentre Pulgar non ha ancora dimostrato di avere la maturità necessaria a guidare il centrocampo. Poche storie quindi: serve un mediano. I nomi individuati da Bigon per quel ruolo sono principalmente due: Assane Gnoukouri e Edgar Barreto. Per il neroazzurro sarebbe già tutto pronto per il suo trasferimento sotto le Due Torri, ma il Ds bolognese vuole prima guardarsi intorno e vedere se ci sono delle alternative migliori. Per questo motivo si sono fatte sotto con convinzione Pescara, Palermo e Sampdoria per assicurarsi il talento classe ’96 dell’Inter, e addirittura avrebbero scavalcato il Bfc. Se Bigon continua a mostrare un timido interesse per l’ivoriano, potrebbe lasciarsi fuggire dalle mani il centrocampista. Attualmente il Pescara di Oddo appare in vantaggio su tutte. Seguiranno aggiornamenti. Capitolo Barreto. Secondo le ultime notizie Bologna e Sampdoria si erano avvicinate molto per il trasferimento del 33enne in rossoblù. Tuttavia nelle ultime ore i blucerchiati avrebbero instaurato un asse con l’Udinese per lo scambio tra Barreto e Bruno Fernandes. Il bianconero piace molto a Ferrero che lo vorrebbe a Genova con sé. Se l’affare si concretizzasse sfumerebbe un altro obiettivo per i petroniani. Un’altra pista per Bigon portava a Federico Viviani. Il mediano fa impazzire la Sampdoria ed è un profilo gradito anche al Torino. La valutazione di 6 milioni di euro dell’Hellas Verona però al momento è ancora troppo elevata.
Il centrocampo, come noto, è il reparto su cui va operato con più urgenza. Serve un mediano ma anche una mezzala, di esperienza se possibile, visto che Crisetig è dato per partente. In questo ruolo piacciono molto Blerim Dzemaili e Acquah. Lo svizzero è però un obiettivo quasi irraggiungibile. Il Bologna non vuole spendere un patrimonio e aspetta che il giocatore rescinda con il Galatasaray, visto che Bigon vanta un accordo di massima con Dzemaili. Il club turco, tuttavia, non è intenzionato a liberare l’ex Genoa e perciò la trattativa si è arenata. A meno di clamorosi colpi di scena, Dzemaili rimarrà al Galatasaray. Acquah rappresenta il sogno di Donadoni ma il Torino difficilmente lo lascerà partire.
L’affare Diawara impegna il Bologna a centrocampo ma anche in attacco. Bigon è intervenuto pubblicamente e ha affermato che non saranno fatte pazzie per comprare una punta: Mattia Destro è perno offensivo. Tanti saluti quindi alla suggestione Mario Balotelli e all’idea Mauricio Pinilla. Super Mario è un personaggio mediatico oltre che un ottimo centravanti e questo aspetto potrebbe condizionare il bomber felsineo, nonostante l’amicizia che lega i due. Pinilla, invece, di certo non verrebbe a Bologna per fare la panchina e lotterebbe con Destro per una maglia da titolare. Le gerarchie sono chiare: si punta tutto su Mattia, mentre Floccari e Tabacchi saranno i validi sostituti. Si tratta di avere pazienza e sperare che guariscano tutti e tre in tempi brevi. Dopo il ritiro in Austria verranno fatte delle valutazioni e si capirà se operare o meno sul mercato, anche se una punta dovrebbe comunque arrivare. Umar Sadiq infatti è un’occasione molto golosa e la dirigenza rossoblù non se la vorrebbe far scappare. Anche in questo caso però dipenderà molto dalla vicenda Diawara.
Per quanto riguarda invece la trequarti, si pensa sempre a Riccardo Saponara. Il fantasista costa 15/20 milioni e l’Empoli ha dato l’ultimatum al 15 di agosto, dopodiché non sarà più possibile acquistare l’ex Milan. La domanda è la seguente: il Bfc è disposto ad utilizzare i soldi della cessione di Diawara per Saponara? La risposta al momento è no. L’acquisto di Saponara richiede un grosso sforzo economico e i rossoblù hanno già speso 70 milioni sul mercato in due anni e mezzo. Più facile che i soldi di Amadou vengano utilizzati per qualche altra operazione, come per esempio per Iturbe o Biabiany, tentando di rinforzare le fasce dopo l’addio di Giaccherini. Neanche Alino Diamanti ha molte chance di sbarcare a Bologna: è vicino al Pescara.
Centrocampo, attacco e trequarti. Il Bologna però tiene monitorata anche la difesa. Gli infortuni di Maietta e Ferrari non lasciano tranquillo Donadoni, ma per ora siamo lontani dalla zona pericolo. Gli unici giocatori che potrebbero lasciare Bologna sono Ibrahima Mbaye e Luca Rossettini. Il primo interessa tanto al Napoli mentre sul secondo ci sono Udinese (in vantaggio) e Genoa. Per l’ex Cagliari sono richiesti 2,5 milioni, cifra pagata dai rossoblù un anno fa per prelevarlo dal club sardo. Per ora nessuna delle due società si è avvicinata alla richiesta emiliana e di conseguenza Fenucci vorrebbe blindare Rossettini, prolungandogli il contratto attualmente in scadenza a giugno 2017. La cessione di Rossettini è comunque ancora possibile a meno che Mbaye si trasferisca alla corte di Sarri. In tal caso il centrale difensivo verrebbe tolto immediatamente dal mercato.
Il caso Diawara tiene sempre banco, e intanto Bigon progetta il mercato una volta ceduto Amadou.

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