Bologna, una difesa in fermento dal calciomercato: i nomi che piacciono

Le mura della città? No, le mura della della squadra. A chi ci riferiamo? Al reparto difensivo del Bologna, il quale, in questa sessione di calciomercato sembra destinato ad essere quello su cui maggiormente si metterà mano. A oggi sono solo idee, interessamenti, sia in entrata, ma soprattutto in uscita.

Calciomercato Bologna: tutti su Beukema e Lucumì

In questi giorni l’abbiamo detto e ridetto: il Bologna assomiglia vagamente a una gioielleria. I pezzi più pregiati della vetrina sono quelli alla quale guardano un po’ tutti, ma sono, appunto, quelli per la quale non si fanno sconti. La volontà della società e chiaramente di non smantellare in questo calciomercato, ma nel caso di cessioni, saranno alle condizioni del Bologna.

Soprattutto, se si parla di Sam Beukema. Il Napoli sembra forte sul giocatore, il quale parrebbe gradire la destinazione. Il Bologna, però, per farlo muovere in questo calciomercato chiede minimo 40 milioni, con il Napoli fermo a 30. Jhon Lucumì invece nel suo contratto, per parola di Claudio Fenucci, ha una clausola rescissoria da 28 milioni di euro. Insomma, non briciole, per entrambi. Il discorso, ovviamente, vale anche per gli altri: le cifre, per i giocatori del Bologna, devono essere alte.

Quattro i preferiti

Proprio alla difesa guardano Giovanni Sartori e Marco Di Vaio in questi primi giorni di calciomercato per il Bologna. Si, perché, guardando avanti, è sempre meglio prevenire che curare, soprattutto in estate. E quindi, sul taccuino del duo dirigenziale a Casteldebole sono segnati i nomi in primis di Daniele Ghilardi e Nicolò Bertola. Il primo ieri sera è stato in campo con gli Azzurrini ed è stato autore di una buona stagione al Parma, mentre il secondo è in uscita dallo Spezia e il Bologna lo monitora da tempo.

Uscendo dai confini di casa nostra, i nomi sono quelli di Torbjorn Heggem e Diogo Leite. Il primo è una novità, nome uscito solo nelle ultime ore: norvegese, milita nel West Bromwich Albion, il Bologna lo osserva. Il secondo, invece, è un cavallo di ritorno dalla scorsa estate, quando i Rossoblù non conclusero l’affare.

Fonte – Marco Vigarani, Corriere di Bologna

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