Il dito e la luna

“Come mai il Bologna ha preso due come Immobile e Bernardeschi?”. Una domanda, questa, che entra nel cult di questi primi giorni di calciomercato, e non solo a Bologna. C’è chi li bolla già come acquisti sbagliati. Chi, addirittura, dopo questo, bolla il Bologna (ancora una volta) come spacciato: “è finita la favola”. La realtà, però, è un’altra, ed è molto limpida.

Bologna e il calciomercato “giusto”

Ciro Immobile e Federico Bernardeschi. Non viene però nominato quello che sarà il terzo ad arrivare con loro a Bologna in questa sessione di calciomercato: Martin Vitík: forse, l’acquisto più importante di tutti. Il Bologna, quest’anno, si sta muovendo come non aveva mai fatto negli ultimi anni, almeno per quantità nel periodo. D’altronde, lo disse lo stesso Giovanni Sartori non più tardi di lunedì scorso ai microfoni di ETv: «Considerate che la squadra più forte, quella di due anni fa, il secondo anno di Thiago, è stata costruita con i pezzi migliori acquistati dal 25 agosto al 1° settembre… A volte conviene aspettare poi se si riesce a dare all’allenatore i giocatori prima è meglio. Ma non possiamo deciderlo noi quello che offre giornalmente il mercato».

Federico Bernardeschi e Ciro Immobile (© 1000cuorirossoblù)

Ecco, il calciomercato in queste settimane ha offerto i “prodotti giusti” agli acquirenti chiamati Sartori e Di Vaio, con il beneplacito di Vincenzo Italiano. Si, perché per un Bologna ambizioso, serve chi ha vinto e chi sa vincere: Ciro Immobile e Federico Bernardeschi lo hanno fatto. E la loro volontà di venire a Bologna – Bernardeschi già due anni fa spinte per un approdo sotto le Due Torri – sta passando fin troppo sotto traccia, soprattutto a prezzi contenuti (all’interno del tetto massimo salariale autoimposto).

Quando il saggio indica la luna…

No, ovviamente nessuno è lo “stolto”. Ma, tornando qualche riga più indietro, il terzo nome di questa storia è Martin Vitik. Classe 2003, ma con un esperienza in ambito europeo molto più ampia della sua carta d’identità. Se Immobile e Bernardeschi rappresentano il cosiddetto “usato sicuro”, Vitík rappresenta il classico colpo Rossoblù: giovane, forte e con ampi margini di miglioramento.

Ecco, Vitík è la luna. Martin Vitík rappresenta il futuro. Quello per il quale, nelle vesti dei suoi dirigenti, sono sempre stati riservati applausi nelle ultime sessioni di calciomercato al Bologna. Tutti si fermano al “dito”, Immobile e Bernardeschi, dimenticandosi che questo punta alla luna. E senza il dito…

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