Bologna FC
Spingere è peggio di quel che si pensi, soprattutto a Bologna
Non sappiamo se davvero la famiglia Beukema stia spingendo per un addio: ma, se così fosse, questo non è vantaggioso per nessuno, soprattutto con “questo” Bologna

A spingere, alle volte, ci si fa male da soli. Non vi è mai capitato? Nemmeno un po’ quando era l’incoscienza innocente a trasportaci, quando si era bambini. Negli ultimi giorni, si legge tanto questa parola: spinta. Sam Beukema, tramite il padre, pare che stia spingendo per, secondo lui, fare il salto di qualità: il Napoli.
Ora, non sappiamo certamente se sia vero o meno. Non è lo stesso Beukema a dirlo, nemmeno il padre. Sono tutte supposizioni, che arrivano però anche da questa parte, oltre che dall’altra – da Napoli. Se fosse davvero così, però, tutti i protagonisti di questa storia potrebbero rimanere bruciati, tranne il Bologna.
Sam Beukema e una “non-necessità” di spingere
Dal titolo di questo paragrafo, il pensiero di questo articolo è abbastanza semplice da dedurre. E vuole essere anche un “consiglio”, umano ovviamente, a una persona che è sempre sembrata tutto, tranne che vogliosa di lasciare Bologna: Sam, spingere il trasferimento non fa il tuo gioco. No, perché se il desiderio è quello di approdare alla corte di Antonio Conte, per vincere il campionato e per lottare in Champions League, non è questo il modo, se davvero fosse questa la verità. Noi, però, questa verità ancora non la sappiamo e quindi ci fermiamo ai consigli, senza dare giudizi.

Sam Beukema in azione in Bologna-Borussia Dortmund (© Damiano Fiorentini)
Sam Beukema è un professionista e quindi chiaramente, con il suo entourage (capitanato dal padre Menno), deve fare la scelta più vantaggiosa per la sua carriera: inevitabile non pensare che la squadra Campione d’Italia non lo possa essere. È giusto dirlo anche da qui. Però, c’è un però: va rispettato il Bologna. E, se fosse il caso, le “spinte” non vanno fatte alla dirigenza Rossoblù, la quale ha sempre, sempre, sempre fatto il prezzo per il suo giocatore: 35 milioni. La “spinta” andrebbe fatta alla controparte, il Napoli: il rilancio deve essere uno, e deve essere quello richiesto dal Bologna. Altrimenti, non c’è nessuna necessità di spingere.
Non roviniamo tutto
Questo, invece, è un monito che facciamo guardando anche a noi stessi: una storia del genere non va rovinata per nessun motivo. Da tutti quelli che l’hanno vissuta: giocatore, squadra, tifosi. Se dovesse essere addio, va bene: il calcio nel 2025 è questo, e lo abbiamo imparato sulla pelle ogni sessione di calciomercato. Ma, contano sempre i modi usati, e forzare la mano, se davvero fosse, non porterebbe di certo a quel lieto fine che questa storia merita.
Quindi, ne vale davvero la pena? Il gioco delle parti lo conosciamo: la casa a Posillipo, i colloqui con l’allenatore nuovo, eccetera, eccetera ed eccetera. Ognuno tira l’acqua al proprio mulino, e nel calcio di oggi, ripetiamo, ci siamo abituati. Quello in cui crediamo, però, è il Sam Beukema che abbiamo visto dal giugno 2023 a oggi: solare, onesto e mai scomposto. Ecco perché, spingere dalla parte sbagliata, potrebbe non fare il gioco di nessuno, soprattutto quando c’è di mezzo il Bologna.
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Giovanni Santulli
29 Giugno 2025 at 10:09
il comportamento del Napoli è, a dir poco, disgustoso. molto ma molto scorretto. certo da uno come Conte, classico juventino di merda,non ci si può aspettare altro. Spero che Beukema ci pensi molto bene. per il Bologna ma, soprattutto, per sé stesso.
Franky
29 Giugno 2025 at 10:16
cosa vuol dire spingere???forse ha fatto capire ai dirigenti che vuole andare via???e i dirigenti possono trattenere un giocatore che non ha più volontà di rimanere?? cioè lo trattengo contro la sua volontà???a che pro???
Piero
29 Giugno 2025 at 12:21
sicuramente un discorso positivo sul giocatore del Bologna! ma se Conte ha deciso che vuole i due giocatori del Bologna non ci saranno ostacoli per concludere l’operazione di trasferimento al Napoli. Forza Bologna sempre ❤️💙🏆❤️💙🍾
Claudio
29 Giugno 2025 at 14:09
capisco perfettamente il “monito”; forse sarebbe opportuno chiedere all’atleta se, da professionista quale sicuramente è, se nella sua “crescita”, abbia davvero senso trasferirsi in una società desiderosa di ben figurare anche a livello europeo. Al Bologna non manca assolutamente nulla, ma non è deprecabile tentare di “rompere” l’egemonia calcistica del Nord …
Roberto
29 Giugno 2025 at 15:30
Basta solo che verdino 80 Milioni Complessivi
Al
30 Giugno 2025 at 10:52
Giustissimo il discorso sullo spingere dalla parte sbagliata. È il Napoli che deve essere spinto a decidere o paga la cifra richiesta o finisce di infastidire il Bologna.
Cuire Rossoblu
1 Luglio 2025 at 11:45
Se sono così interessati al giocatore la strada non è quella di creare malumore e chiedere uno sconto, ma quella di pagare il prezzo del giocatore (lievitato sino a quello attuale per avere giocato nel Bologna di Italiano) e stringere la mano a tutti con un bel sorriso. Forza Bologna, sempre. Di gente che ha voglia di vestire questa maglia ne troveremo sempre di più di quella che vuole andarsene. Dove poi? Grazie Sartori e Di Vaio.