Calciomercato Bologna – Sartori non molla Doig e punta Nkounkou

Josh Doig, magari suo malgrado, rimane per adesso a Verona, neanche il Torino ha affondato il colpo. Solo per la cronaca l’Hellas Verona entro il 30 giugno ha ceduto al Cagliari Sulemana, ma la società di Setti potrebbe essere ancora necessitata a vendere i suoi gioielli (Ngonge e, appunto, Doig) e per questo il Bologna, che non vuole derogare assolutamente alle sue politiche economiche (pagare, per esempio, in più tranche un giocatore o proporre la richiesta di prestito con diritto di riscatto), rimane alla finestra, sapendo che il Verona è interessato anche a Vignato e Sartori e di Vaio vorrebbero inserirlo nella trattativa.

LE ALTERNATIVE A DOIG

Interessanti referenze sono arrivate all’Area Tecnica rossoblù su Niels Nkounkou, 22, francese del Saint Etienne, avendo giocato la scorsa stagione nell’Everton, ma soprattutto essendo titolare della fascia sinistra della Francia U21, che ha schiantato mercoledì scorso la Svizzera per 4 a 1 nel percorso del Torneo Europeo per nazioni di categoria (per la cronaca l’Italia di Nicolato è già tornata a casa). Altri nomi sono Aleksa Terzic, 23, terzino sinistro della Fiorentina, e Riccardo Calafiori, 22, stessa fascia oggi in forza al Basilea: al di là del costo del cartellino, sono nomi che probabilmente non convincono a pieno i dirigenti del Bologna. Sartori ha chiesto anche informazioni su Jaouen Hadid, 20, del PSG, su cui sembra esserci anche la Salernitana.

LYKOGIANNIS IN USCITA ?

Il capitolo Charalampos Lykogiannis merita una piccola nota a parte: arrivato quando la guida tecnica della squadra lo prevedeva come “quinto” di centrocampo o terzo di difesa, con l’ingresso di Motta in panchina e il suo utilizzo con il contagocce, il greco sarebbe in fase di riflessione per cercare una possibilità di andare a giocare, magari rientrando in uno scambio con l’Olympiakos, che potrebbe cedere nello scambio Oleg Reabciuk, 25, già cercato dalla società felsinea a gennaio. Ma siamo ancora al 2 luglio, ci sono ancora dieci giorni prima del ritiro per cercare soluzioni.

(Fonte: Marcello Giordano – RdC)

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