Verso Liverpool-Bologna: la storia dei celebri Reds

Mercoledì il Bologna volerà a Liverpool per il secondo turno di Champions League: si tratta del secondo impegno internazionale per i rossoblù dopo il pareggio a porte vuote ottenuto al Dall’Ara contro lo Shakhtar Donetsk. Questa volta, però, il livello si alzerà ulteriormente: al momento, infatti, la squadra di Arne Slot è capolista in Premier League (uno dei campionati più difficili del mondo, che vanta grandissimi talenti e club rinomati). In vista dell’attesissimo match sul celebre campo di Anfield, ecco la storia della blasonata società inglese.

Il Bologna affronterà la seconda squadra più titolata d’Inghilterra: 14 i trofei internazionali vinti dal Liverpool

Quest’anno il campionato è iniziato alla grande per gli uomini di Slot: con 15 punti, frutto di quattro vittorie e una sola sconfitta, i Reds occupano al momento il primo posto in classifica (davanti al Manchester City di Haaland, all’Arsenal di Calafiori e compagni e al Chelsea del campione europeo Marc Cucurella). Di conseguenza, i tifosi sperano che sia l’anno buono per conquistare l’ambito scudetto, che manca da Anfield dalla stagione 2019/2020 e che nelle ultime quattro annate è finito dritto dritto nelle mani del City.

In caso contrario, la società può comunque vantare la nomea di secondo club più vincente d’Inghilterra con un totale di 53 titoli ufficiali vinti: 19 campionati (dietro soltanto al Manchester United), 8 Coppe d’Inghilterra e 16 Supercoppe d’Inghilterra. Tra questi 53, poi, 14 arrivano da competizioni internazionali, facendo del Liverpool la prima squadra in Inghilterra per trofei internazionali vinti: nel palmarès del club figurano ben 6 Champions League e 3 UEFA Europa League. Il Liverpool non è soltanto uno dei club più titolati del Regno Unito: è stato anche uno dei fondatori della stessa Premier League. Assieme a Manchester United, Manchester City, Arsenal, Chelsea e Tottenham fa inoltre parte del gruppo conosciuto come “Big Six” del calcio inglese.

Le tragedie dell’Heyesl e di Hillsborough, il declino e la rinascita dei Reds

Nonostante il prestigio di cui gode, il Liverpool è rimasto coinvolto in due delle pagine di sport più buie del calcio inglese (ed europeo). Il 29 maggio 1985 accadde quella che passò tragicamente alla storia come la strage dell’Heysel: poco prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, in programma allo stadio Heysel di Bruxelles, gli hooligans inglesi causarono una calca nella quale perirono 39 persone (di cui 32 italiane).

Quattro anni dopo, il 15 aprile 1989, la storia purtroppo di ripeté e (a causa di gravi problemi organizzativi) 96 persone rimasero uccise nella calca fuori dallo stadio Hillsborough di Sheffield prima della semifinale di Coppa d’Inghilterra tra Liverpool e Nottingham Forest.

Seguì un periodo difficile, in cui il club subì un declino. In quegli anni, il Liverpool incassò anche la sua prima sconfitta casalinga contro una squadra italiana: fu il Genoa ad eliminare i Reds ai Quarti di Finale di Coppa UEFA 1990/1991. A quel punto, la squadra venne assegnata prima a Roy Evans, che sedette sulla panchina dal 1991 al 1998, e poi al suo secondo Gérard Houllier, che allenò i Reds dal 1999 al 2004. Sotto la loro guida, il Liverpool tornò a prosperare.

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