“Che fine hanno fatto? Storie di meteore rossoblu”

“Alcuni sono stati eroi per una notte, altri nemmeno quello…”

Henry Gimenez, soprannominato “Jimmy il fenomeno” arrivò nell’estate 2009, un pò di acclimatamento e poi gol e assist a Firenze, doppietta la settimana successiva col Bari, tutti a sfregarsi le mani per il gran colpo di mercato. Ma il “ma” è sempre in agguato e di lì in avanti, a suon di mezzo milione di euro l’anno, si fece ricordare solo per qualche scazzottata coi compagni (Bombardini) e con Dias della Lazio. Ora gioca ad Ambato in Ecuador, a 2.500 mt. sul livello del mare, sarà magari il poco ossigeno, ma il gol non l’ha ritrovato lo stesso, 5 presenze e 0 reti.

Dyego Rocha Coelho , terzino carioca che odiava la barba ma non la tagliava perchè piaceva alla moglie. Deliziò la curva nela stagione 2008/2009 solo durante gli intervalli con palleggi da foca. Tornato in patria ha fatto una onesta carriera fra serie A e B militando col Corinthians, Atletico Mineiro, Bahia, Guarantingueta e Sorocaba. Ha ritentato poi l’avventura europea al Karabukspor in Turchia nel 2011, la saudade l’ha riportato in patria dopo solo 6 mesi e due anni fa ha appeso le scarpette al chiodo.

Diego Rodriguez , arrivato insieme a Britos e Coelho, gioca ancora e anche bene. Doveva essere un terzino, rivelò in conferenza stampa di essere un esterno di centrocampo, secondo il mito, il patron Cazzola quasi si mise le mani addosso con Salvatori. Sette presenze in rossoblu prima di ritornare in Sudamerica e ritagliarsi una buona carriera fra Argentina e Uruguay dove col River Plate di Montevideo giocò pure la Libertadores, la Champions sudamericana che vede protagonista anche..

…Jonathan Cristaldo, l’attaccante della retrocessione che non vedeva mai la porta (4 gol in 28 presenze), ora gioca in Brasile col Palmeiras.

Denis Alibec, talento ribelle arrivato via Inter nel 2013: una sola presenza in rossoblu prima del ritorno in Romania all’Astra Giurgiu. Il 25 attaccante romeno quest’anno ha trascinato la squadra alla conquista del titolo nazionale con 16 gol in altrettante presenze, condite da 13 assist. Un anno fa ha esordito in nazionale e disputerà i preliminari di Champions.

Marek Cech, ex Porto e nazionale slovacco che, dopo Bologna ha provato l’esperienza al Boavista ma che rimasto senza squadra, a marzo ha firmato con il Como il Lega Pro. Ha raggiunto il “famigerato” Michele Pazienza che dopo aver sostato a Bologna aveva firmato col Vicenza in B, non trovando spazio nemmeno lì è sceso il Lega Pro con la Reggiana dove pare che le cose non vadano bene neanche lì. Sempre il Lega Pro troviamo altre conoscenze rossoblu, Moscardelli è a Lecce e continua a farsi crescere la barba, ma scendendo di due categorie è finalmente riuscito a ritrovare confidenza con il gol segnando 28 reti nelle ultime 2 stagioni, ma si è visto tarpare le ali da un altro ex rossoblu Martì Riverola, l’ex Barcellona che a Foggia pare Iniesta e con un gol da cineteca ha regalato a Zemanlandia la finale playoff.

Frederik Sorensen sta decollando in Germania col Colonia con 22 presenze in campionato.

Sempre in Germania prosegue il declino di Gianluca Curci che col Magonza ha raccolto 0 presenze e ben 3 infortuni muscolari.

Manuel Gavilan è ripartito dalla serie C spagnola, l’ex Betis e nazionale giovanile spagnola, dopo non esser mai riuscito a scendere in campo al Dall’Ara, si è accasato a Zamora e con 13 gol in 29 partite si meritato la chiamata del Ried in seria A austriaca.

Mathias Abero, nel 2015 in seguito all’assasinio del padre a Las Piedras, rescisse il contratto rientrò in patria al Nacional a vincere il campionato da comprimario per poi trasferirsi in Argentina all’Atletico de Rafaela.

Chiudiamo questa carrellata con i simboli dell’ultima retrocessione, Ibson, ripudiato dal Recife, si è accasato al Minnesota nella MLS segnando 6 reti in 26 presenze. MLS dove gioca anche il buon Frieberg protagonista a Seattle.

Insomma, tanti ricordi ma fortunatamente, pochi rimpianti…

(Fonte: Il Resto del Carlino)

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