Chi gioca stasera?

Il gol che ha riacceso le speranze rossoblù a Lecce porta la firma di un elemento imprescindibile. Jens Odgaard è rimasto lo stesso di un anno fa circa: il 19 ottobre 2024 a Marassi, contro il Genoa, segnò e giocò una grande partita. Da lì, Vincenzo Italiano disegnò l’abito su misura per il Bologna: 4-2-3-1. Il danese in primavera è stato operato ed ha patito anche in estate, durante la preparazione, le complicazioni dell’intervento. Domenica scorsa, indipendentemente dalla prima rete stagionale, è apparso vivo nella manovra dei rossoblù. Ed è fondamentale il recupero di un giocatore determinante e dotato, pure, di ampi margini di crescita.

Turn over

Sembra che Italiano, ancora una volta, si affiderà alla novità piuttosto che alla continuità. Nell’esordio casalingo odierno contro il Friburgo, il tecnico è orientato nel gestire le forze fisiche e mentali che al Bologna sono mancate in quest’avvio di stagione. Spazio ai cambi allora: nella mente dell’allenatore ci potrebbero essere 5 o 6 sostituzioni rispetto all’undici titolare di Lecce.

A destra si candida per una maglia da titolare Zortea; a sinistra Lykogiannis può insidiare la titolarità di Miranda. Al centro della difesa sembrano avvantaggiati Lucumì e Vitik, mentre in cabina di regia tornerà Freuler: ballottaggio tra Moro e Ferguson per agire di fianco allo svizzero. Rowe potrebbe partire dal primo minuto: il giovane esterno inglese ha giocato una buona partita in Salento e meriterebbe la conferma. Cambiaghi agirebbe così da subentrante, ruolo che lo scorso anno e già in questa stagione ha coperto: l’esterno italiano ha fatto spesso la differenza a gara in corso. Odgaard scavalca Fabbian e molto probabilmente partirà titolare.

C’è curiosità per la terza maglia ideata da Macron che esordirà stasera. Sperando che il Bologna la festeggi con una vittoria e che la omaggi con una grande prestazione. E quale palcoscenico migliore di una notte europea?

Fonte: Marcello Giordano, Resto del Carlino

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